Caos rifiuti in provincia, l’intervento di Stefanelli

E’ caos rifiuti a Latina dopo la chiusura temporanea della Rida Ambiente che rischia di avere gravi ripercussioni su tutta la provincia. Il tal senso interviene il presidente dell’ente provinciale Gerardo Stefanelli:

“Lo strumento per avviare una gestione organizzata del ciclo dei rifiuti sul territorio provinciale esiste, bisogna soltanto renderlo operativo. Per questo rivolgo il mio appello alla Regione Lazio affinché proceda il prima possibile a costituire gli ambiti territoriali ottimali provinciali attribuendo così agli organismi in questione i poteri necessari per affrontare non soltanto la riorganizzazione del sistema di raccolta e smaltimento ma anche di governare eventuali situazioni di emergenza come quella verificatisi nell’impianto di Aprilia che a causa di un incendio è stata costretta a chiudere parte degli impianti costringendo i Comuni a cercare un sito alternativo dove conferire l’indifferenziato”.

Il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli interviene dopo la chiusura temporanea di Rida Ambiente per rilanciare il tema della costituzione degli Egato e chiedere alla Regione di accelerare i tempi del percorso che deve portare alla attivazione della autorità territoriali su scala provinciale. Secondo il testo approvato ai nuovi organismo spetta l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti mediante procedura ad evidenza pubblica o tramite affidamento in house; la determinazione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani; l’organizzazione di adeguati sistemi di raccolta differenziata e alla promozione delle misure di prevenzione della produzione dei rifiuti urbani; il monitoraggio degli impianti disponibili; la disciplina dei rapporti tra i soggetti affidatari dei servizi e al controllo della gestione dei servizi.

“La questione della gestione del ciclo dei rifiuti – sottolinea il presidente della Provincia – continua ad essere prioritaria per chi è chiamato ad amministrare i territori, vale a dire i sindaci che, in assenza di altri soggetti deputati a decidere, devono spesso trovare soluzioni efficaci in tempi rapidi quando si verificano emergenze. La legge per l’istituzione degli Egato esiste: nel caso in cui non ne condividesse il contenuto o alcune sue parti invito la Regione apporti le modifiche che ritiene opportune alla legge istitutiva ma renda operativi gli Egato al più presto. Questo vuoto gestionale – conclude Stefanelli – non giova a nessuno e rende la vita più difficile ai sindaci e alle comunità”.