Car sharing a Latina, avanti tutta con la sperimentazione. La proposta di Alea in un atto di giunta

E’ stata pubblicata oggi all’albo pretorio una delibera di giunta per l’adesione al progetto presentato dalla società Elettrica Investimenti spa, previa verifica da parte del dirigente della mobilità del rapporto costi/benefici in comparazione con altre eventuali proposte reperibili sul mercato.

La società proponente, unica al momento, appunto la Elettrica Investimenti spa, è la una holding che opera nel settore energetico e che ha, operativa nel capoluogo, la Alea (Azienda Latina Energia e Ambiente spa). La spa si impegnerebbe ad effettuare la sperimentazione a proprie spese con vetture elettriche. Il Comune in cambio darebbe in concessione gratuita quattro posti auto situati in piazza del Popolo e nel parcheggio delle ex autolinee. Previste inoltre l’istallazione di due colonnine per le operazioni di ricarica delle batterie elettriche, l’autorizzazione all’ingresso nella zona a traffico limitato, la sosta gratuita, per tutti i mezzi utilizzati nella fase sperimentale, nei parcheggi con sosta a pagamento gestiti dal Comune di Latina. La sperimentazione avrebbe una durata di 12 mesi, con l’impegno di consegnare al Comune cinque tessere nominative per accedere al servizio di car sharing. Al termine della sperimentazione la società Alea provvederebbe al ripristino dei luoghi e alla consegna al Comune di una relazione contenente i dati raccolti inerenti l’utilizzo del servizio da parte degli utenti. Nella proposta viene specificato l’utilizzo non esclusivo di due mezzi elettrici.

Il car sharing è una forma di mobilità sostenibile che consente di organizzare servizi collettivi di trasporto con la riduzione su strada di veicoli e quindi di miglioramento della qualità dell’aria, tanto più se si utilizzano mezzi elettrici. L’atto di giunta è in piena coerenza con le linee programmatiche del sindaco. L’adesione alla sperimentazione, ben lontana dalle esigenze di un servizio efficiente e moderno di trasporto pubblico locale di massa, punta a promuovere forme alternative al miglioramento del traffico. Nella delibera si cita che studi europei svolti in città in cui è stato introdotto il car sharing “dimostrano una riduzione del 30% del chilometraggio medio annuo e una riduzione di otto veicoli per ogni autovettura di car sharing immessa nel circuito, con conseguente abbattimento del traffico veicolare e delle emissioni inquinanti oltre che la dismissione progressiva del parco auto più vetusto”.