Caso Lucky e violenze in famiglia, fissato il ricorso al Riesame

E’ stata fissata per il 13 agosto la discussione al Riesame del ricorso presentato per ottenere i domiciliari per l’uomo che uccise il cane Lucky e si è macchiato anche di reati più gravi ai danni dei suoi familiari.

Il 27 giugno scorso il giudice del tribunale di Latina, Giuseppe Cario, aveva respinto la richiesta di domiciliari per il 69enne, ma l’uomo non si arrende. Tramite il suo avvocato, Giovanni Codastefano, ha presentato ricorso al tribunale del Riesame di Roma.

L’uomoè stato condannato in primo grado per violenza sessuale sulla moglie e sui nipoti e maltrattamenti. Arrestato il 16 agosto scorso dovrà scontare 8 anni di carcere: questa la condanna per i reati contestati. La moglie e i familiari, che dopo la morte del cagnolino avevano trovato il coraggio di denunciare anni di violenze ed abusi, stanno ora cercando di dimenticare gli abusi subiti. Episodi inquietanti erano emersi nel corso delle indagini. Il 69enne avrebbe anche sparato alla donna, uccidendo in quell’episodio un pitbull sempre della famiglia, che si sarebbe interposto salvando la padrona.