Caso Slim, la Fim Cisl fa chiarezza

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Le parole di Giuseppe Giaccherini e Federico Carosi, attuali Delegati Sindacali della Fim Cisl, riguardo le accuse alla Slim di non aver corrisposto nei tempi previsti il PDR relativo all’anno 2022:

“Sul ritardo dell’erogazione del premio di produzione, c’è da assumersi ognuno le proprie responsabilità, ricordo che abbiamo atteso a lungo il decreto lavoro targato Meloni, dove si evidenzia la possibilità di una defiscalizzazione totale utilizzando la piattaforma welfare. Successivamente abbiamo atteso i vari incontri Sindacali provinciali ed infine si é arrivati con un leggero ritardo alla definizione del regolamento stabilito per martedì 18 c.m. per le ore 13:30”.

“Noi della Fim Cisl abbiamo preferito continuare, in assoluta continuità e nel massimo silenzio, a lavorare e portare ai Lavoratori i famosi 500 € di Premio stabilito, il quale doveva essere erogato il 15 luglio ed invece siamo arrivati al 19 luglio, quattro giorni di ritardo sono bastati per far passare la nostra azienda come insolvente, cosa assolutamente falsa, ricordiamo che Slim è sul nostro territorio dal 1964, ha dato lavoro a migliaia di Dipendenti ed ha sempre rispettato gli accordi presi, nonché pagato gli stipendi sempre con giorni di anticipo e mai con un giorno di ritardo”.

“Ricordiamo inoltre che nel mese di maggio 2022, abbiamo siglato un accordo di secondo livello che fino ad oggi ha portato aumenti a tutte le Maestranze tra premi presenza e rivalutazioni varie ed ha riportato inoltre il 50% della ex 14ª nelle tasche di circa cento Lavoratori che di fatto ne avevano perso il diritto. Il Lavoro di concertazione paga sempre dunque, abbiamo lavorato duramente e non é stato facile, ma visto l’incontro di domani e la definizione del regolamento siamo certi e convinti che entro mercoledì 19 c.m. i Lavoratori troveranno il premio nelle proprie piattaforme welfare”.