Caso Tiero, si attende la decisione del giudice per il Riesame

Tiero all'esterno del Tribunale di Latina

Sono ore decisive per il Riesame di Enrico Tiero, ai domiciliari dallo scorso 18 ottobre per corruzione. I legali dell’ex consigliere regionale chiedono la revoca della misura restrittiva emessa dal giudice.

In aula – come riportato dall’edizione odierna di Latina Oggi – la difesa ha contestato l’utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche effettuate tramite trojan, sostenendo la presunta mancanza dell’autorizzazione necessaria all’uso dello strumento di captazione. Dopo il confronto, i giudici si sono riservati la decisione e nelle prossime ore stabiliranno se accogliere la richiesta della difesa, che punta alla revoca della misura cautelare o, in subordine, a una misura meno afflittiva come gli obblighi di firma.

Il 16 ottobre Enrico Tiero era stato interrogato per oltre tre ore dal gip, che in seguito aveva disposto la misura cautelare. L’indagine, svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina e dal Nucleo Pef della Guardia di Finanza, ha portato il gip a condividere la ricostruzione della procura, accogliendo quattro dei cinque capi d’accusa contestati, incluso quello relativo a una presunta mazzetta da 6mila euro.

Secondo gli investigatori, l’accordo corruttivo sarebbe stato attuato attraverso uno schema consolidato. Riguardo a Tiero, gli inquirenti hanno evidenziato che “tende a promettere e in alcuni casi a favorire il buon esito delle richieste avanzate da vari imprenditori della provincia, in cambio di assunzioni ed ottenendo da questi ultimi un consenso che nel periodo delle attività tecniche è stato esercitato in ambito congressuale del Partito di Fratelli d’Italia per la provincia di Latina, accrescendo il suo peso politico”.

L’ordinanza conteggia quattro capi di imputazione e sottolinea il rischio di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio. Tra gli episodi contestati, il presunto utilizzo del proprio ruolo per ottenere un’occupazione per la figlia e il supporto al titolare di una società di consulenze per ottenere rapidamente un’autorizzazione sanitaria per un cliente.