Dopo le prime notizie di possibile cessione della Plasmon, molti sindacati hanno cominciato a muoversi sul fronte della tutela dei lavoratori.
La CONF.A.I.L. di Latina è solo una delle ultime ad essersi espressa in merito alla questione, evidenziando come l’azienda debba essere un vanto per l’intera regione, mettendo in risalto, all’interno di un comunicato, l’importante storia dello stabilimento pontino, che conta oltre 300 dipendenti ed è uno degli impianti nel settore più all’avanguardia d’Europa, dove ogni giorno vengono prodotti biscotti e omogeneizzati per bambini.
L’auspicio della CONF.A.I.L., come quelli degli altri sindacati, è quello che, nonostante un eventuale cambio di gestione, questo possa non essere propedeutico ad una lenta dismissione in favore di altri competitori in altri territori e che possa, invece, favorire il consolidamento della stessa azienda e che questa possa puntare sempre più ad espandersi.
“Troppe volte – si legge nel comunicato reso pubblico nel pomeriggio – non è stato così ed è triste doverlo riconoscere, nonostante non sia mai stata colpa di chi offre il proprio lavoro come dipendenti. Pertanto saremo vigili ed estremamente presenti nel monitorare questo eventuale cambio di management e di azienda, per captare eventuali segni che diano anche solo l’impressione di veder nascere altri scopi che non siano quelli da noi auspicati”.