Cimitero, il Comune rischia 13 milioni. Doccia fredda in commissione

Francesco Di Leginio, dirigente dell'Avvocatura del Comune di Latina

Il Comune di Latina rischia 13 milioni di euro. La sentenza nei prossimi mesi. Doccia fredda oggi pomeriggio in commissione Trasparenza sulla questione cimitero.

A “ricordare” il contenzioso con Ipogeo, qualora che ne fosse stato bisogno, è stato l’avvocato del Comune Francesco Di Leginio presente nella seduta di oggi pomeriggio, presieduta da Alessandro Calvi di Forza Italia.

Era stata richiesta anche l’audizione dell’assessore Emilio Ranieri che tuttavia ha comunicato preventivamente di non poter essere presente per altro impegno istituzionale. Assente anche la dirigente del servizio competente, l’ingegnere Angelica Vagnozzi delegata dal segretario generale Rosa Iovinella a prendere parte alla riunione di commissione al suo posto.

Di Leginio ha riferito ai commissari che l’Avvocatura, per quanto riguarda il contenzioso con Ipogeo, si è dovuta muovere nella completa assenza di linee da parte dell’amministrazione. La Ipogeo, società che gestisce il cimitero di Latina, lamenta inadempienze da parte del Comune per la realizzazione dei vari lotti.

Per quanto riguarda poi la durata delle sepolture e la cosiddetta tassa sul morto, l’avvocato Di Leginio ha ribadito quanto già riferito in altre commissioni, ovvero che il nuovo regolamento del 2008 non poteva avere un carattere retroattivo e che oltre al suo parere anche il segretario generale Pasquale Russo, epoca di Di Giorgi, si era espresso in questo senso.

Musica per le orecchie dell’associazione Codici, che ha assistito alla seduta. Il referente Antonio Bottoni ha dichiarato che l’associazione porterà avanti tutte le battaglie legali già avviate a tutela dei cittadini di Latina sui quali ricade la minaccia di estumulazioni d’ufficio paventata da Ipogeo e che se ne aggiungeranno anche altre. Ha lamentato il fatto che l’amministrazione non ha preso alcuna posizione su questa vicenda delle estumulazioni ritenute illegittime e che le azioni legali non potranno escludere a suo giudizio eventuali responsabilità in seno al Comune.

In queste ultime settimane ci sono state numerose iniziative pubbliche sul tema organizzate dalle diverse associazioni di consumatori (e dal Partito comunista da sempre attivo sulla complessa materia) segno di un forte interesse in città. E proprio per questo motivo il consigliere Matteo Coluzzi ha chiesto di riportare la questione in commissione Trasparenza per avere un aggiornamento sulla situazione da parte dell’amministrazione.

La consigliera Nicoletta Zuliani del Partito democratico ha voluto sottolineare il fatto che dopodomani, il 23 novembre, saranno esattamente due anni dalla prima commissione Trasparenza da lei presieduta e convocata sulla questione cimitero.

“È amaro constatare – ha detto Zuliani – che in questi esatti due anni sostanzialmente nulla è cambiato. Cosa dice il Comune sulla questione contratti? A che punto siamo con la questione ricognizione anagrafica? Può essere considerata retroattiva la norma attualmente contenuta nel regolamento dell’ipogeo? Come si sostanzia il rischio di impresa? Come bisogna comportarsi nel caso di contratti ma i sottoscritti di tumulazione regolarmente effettuate prima di Ipogeo? Sono legittimi gli avvisi gialli così come sono scritti, compresi i dettagli sui dati del titolare? A che punto siamo con la realizzazione delle varie fasi del project financing?”.

L’avvocato Di Leginio ha detto ai commissari che su tutti questi temi è dal 2013 che nessuna amministrazione si pronuncia.

“Eppure – ha aggiunto Zuliani – nel dicembre 2013 fu portato a termine un importante lavoro da parte di una commissione tecnica che prospettava soluzioni per le diverse criticità redigendo, inoltre, un regolamento di polizia mortuaria (ricordo che il regolamento di polizia mortuaria attualmente vigente risale al 1938). Silenzio da parte di Di Giorgi. Silenzio da parte di Coletta”.

“È utile ricordare che i due cimiteri (Latina e Borgo Montello) sottostanno attualmente a due diverse regolamentazioni. Questo ha portato il cimitero di Borgo Montello all’esaurimento degli spazi disponibili perché tutti vogliono evitare il rapporto con la Ipogeo e vogliono tumulare a Borgo Montello”, ha detto a margine della seduta la consigliera dem designata da ieri nuovo capogruppo del Pd.

Sul contenzioso da 13 milioni di euro la consigliera si chiede perché non si sia ipotizzata una transazione bonaria tra le parti. “Chi ha deciso di non farla? Siamo così sicuri di vincere questa causa? Io ho i miei dubbi”, ha detto.

“Come Partito democratico sono oltre tre anni che facciamo proposte, e vorremmo essere sicuri che a decidere fosse la politica, non altri”, ha sottolineato Zuliani ricordando di aver proposto, ad inizio consiliatura, una commissione ad hoc sulle problematiche del cimitero ma che la maggioranza non ha sostenuto.

E poiché tutte le decisioni sul cimitero sono in capo al Consiglio comunale, l’esponente del Partito democratico ha reiterato la proposta di istituire una commissione speciale a tempo, per analizzare le criticità nei vari risvolti e finalmente dare un indirizzo chiaro e definitivo.

“Le commissioni speciali – ha precisato – sono previste dallo Statuto, da costituirsi con delibera di Consiglio comunale a maggioranza dei consiglieri assegnati per affrontare specifiche questioni”.