Circeo, manutenzione strade e potatura alberi in due strade di Montenero

Luciano Magnanti

Percorrere via dei Caprioli e via Africa Orientale oggi rischi di rompere l’auto o di cadere dal motorino per via del manto stradale sollevato dalle radici degli alberi. E così l’amministrazione comunale di San Felice Circeo impegna 159mila euro per mettere in sicurezza le due strade di Borgo Montenero.

E’ stata pubblicata ieri la delibera della Giunta Petrucci con cui è stato approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria di un tratto di rete stradale e con cui, di fatto, si dà il via ai lavori sulle due importanti strade del borgo. L’intervento rientra nella più ampia programmazione del settore Lavori Pubblici e consiste nel rifacimento completo della intera carreggiata stradale e della relativa segnaletica con l’eliminazione delle radici dei pini.

Si tratta di lavori particolarmente attesi dalla popolazione residente e dai numerosi turisti che affollano i vari residence della zona, ma anche da chi percorre le stesse strade tutti i giorni per recarsi alle scuole di Montenero. “Nel frattempo – fanno sapere da piazza Lanzuisi -, sulle strade interessate ai lavori, è stato dato il via alla seconda fase della potatura delle piante, cominciata l’anno scorso in altre zone del territorio comunale”.

Il costo vivo dell’opera è stato valutato in 159.000 euro a base d’asta  e verrà finanziata con i proventi che derivano dalle conciliazioni dei beni di demanio civico.

Luciano Magnanti
Luciano Magnanti

“L’approvazione di questo atto – afferma l’amministrazione comunale – è la prova del fatto che, usciti dalla emergenza legata alle note vicende del dissesto finanziario, la Giunta Petrucci può finalmente operare al fine di realizzare le varie opere pubbliche inserite nel programma elettorale.  A tale proposito, l’assessore Luciano Magnanti, unitamente a tutta la Giunta, ringrazia sin d’ora il Settore Lavori Pubblici e l’ingegnere Domenico Matacchioni per la mole di lavoro che dovranno svolgere nei prossimi mesi proprio per recuperare il tempo che è stato utilizzato per far fronte ad altri tipi di emergenze”.