Circeo, pini pericolosi. Il sindaco chiude la strada e dispone il taglio

Via Monte Circeo chiusa

Una decisione drastica nel segno della pubblica incolumità. Il sindaco di San Felice Circeo Giuseppe Schiboni ha disposto il taglio dei pini lungo via Monte Circeo. La decisione è stata assunta ieri sera, al termine di una giornata funestata dal maltempo e dalla caduta di numerosi alberi in tutta la provincia che ha spinto il primo cittadino a chiedere una perizia immediata sullo stato di salute dei pini lungo la principale strada di accesso al paese, che collega la Pontina a Borgo Montenero, fino a La Cona.

“Impietoso il responso”, commenta il sindaco mostrando l’esito della consulenza: “La combinazione di terreno pieno di acqua sino alla capacità di campo, la presenza di radici superficiali tipiche della specie, con scarso potere di ancoraggio, in parte sviluppatesi al disotto del tappetino di usura stradale, eccessiva altezza delle piante, chiome compatte, imbevute di acqua, eccessiva resistenza al passaggio del vento (effetto vela), rendono le piante deboli di fronte a situazioni meteorologiche instabili, potenzialmente a rischio di caduta”.

“Viene inoltre segnalato – aggiunge Schiboni – che le grosse branche delle piante di pino, toccano in alcune situazioni le strutture aeree elettriche, sono presenti pericolosi dissesti del piano stradale, banchine e marciapiedi, per presenza di radici primarie superficiali”.

Proprio sul responso della consulenza il sindaco non ha avuto dubbi ed ha ordinato l’immediata chiusura della strada e l’avvio dei lavori delegati al settore Lavori Pubblici del Comune per rimuovere la pericolosità e riaprire la strada. La Polizia Locale invece dovrà individuare percorsi alternati per sostenere il traffico che la strada provinciale sopporta ogni giorno.

“E’ un atto forte ma determinato – ha detto il sindaco – credo che valga più una vita umana che decine di alberi. La situazione metereologica dell’intera regione è cambiata e da alcuni mesi siamo alle prese con fenomeni imprevedibili del tempo che stanno mettendo a dura prova la nostra sicurezza. Credo che la cosa migliore sia rimuovere il pericolo dalla radice e successivamente trovare le soluzioni più idonee per ripiantare essenze arboree che siano meno invasive e pericolose come i pini della intera strada provinciale”.

“Ora l’impegno dell’intera amministrazione sarà quello di lavorare verso la precisa direzione di avviare subito i lavori e limitare al massimo i disagi per riaprire in beve tempo la provinciale Borgo Montero La Cona”.

Il Comune di San Felice Circeo – fanno sapere da piazza Lanzuisi – è titolare delle fasce frangivento di questa strada, acquisite a proprio patrimonio dalla Regione Lazio, “proprio allo scopo di averne una gestione diretta”. Dovrebbe essere questo il passaggio che consente all’ente di poter eseguire quanto disposto dal sindaco senza ulteriore intervento da parte di altri enti. Almeno questo è quanto ci viene assicurato in queste ore, a strada ancora chiusa.