La terza edizione de La Giostra del Saraceno ha rinnovato il successo ieri sera in Piazza XIX Marzo. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Araldica Tres Tabernae con il patrocinio della Regione Lazio, Visit Lazio, Provincia di Latina, Comune di Cisterna di Latina, Camera di Commercio di Latina e associazione Pro Loco di Cisterna, ha dunque consolidato la sua pur recente tradizione divenendo ormai un appuntamento di richiamo all’interno del cartellone di “Cisterna Estate”.
Dopo un pomeriggio di selezioni eliminatorie, sotto l’ottima conduzione di Agnese Del Prete, ieri sera si è tenuta la gara di tiro con l’arco su bersaglio mobile rappresentato dal simulacro del saracino.
Sono state due avvincenti volée da 5 frecce ciascuna con il difficile compito di centrare il simulacro di Aladino in movimento. A meritare l’ambita freccia d’oro è stato Massimo Bollella per la contrada Caetani con 45 punti, la freccia d’argento è andata a Gabriele Latini per la contrata Le Castella con 32 punti, la freccia di bronzo a Francesco Bianchi per Doganella con 28 punti, infine quarto classificato con 27 punti l’arciere cisternese Angelo Luciani per la contrada di Sant’Antonio.
«Non senza impegno e sacrifici – ha commentato il presidente dell’associazione Araldica Tres Tabernae, Mario Orsini – siamo riusciti ad assicurare una bella terza edizione della Giostra del Saraceno. Ringrazio l’Amministrazione comunale, la Pro Loco e tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita della manifestazione che certamente tornerà il prossimo anno con tante novità». Tra queste ci sono il concorso per la realizzazione del miglior “abito Medievale” con in palio € 600,00 (1° classificato), € 400,00 (2°), € 200,00 (3°) e l’apertura di una scuola di sbandieratori, aperta sia agli uomini che alle donne.
«La Giostra del Saraceno ha saputo imporsi tra gli avvenimenti estivi più attesi. Il merito è degli organizzatori, soprattutto di Mario Orsini, che con passione e forza di volontà stanno portando avanti questa manifestazione. Ma a vincere è anche la formula di questo evento, che coniuga perfettamente competizione sportiva, rievocazione storica, cultura popolare ed allegorie medievali. Una manifestazione che si è dovuta scontrare contro lo scetticismo di qualche purista della tradizione cisternese un po’ troppo resistente alle novità. Invece credo che un plauso vada fatto sempre a chi riesce a coniugare spettacolo, sport e cultura specialmente se in una veste così elegante e sontuosa. Tanto più quando, come in questo caso, si riesce a portare un grande spettacolo nella piazza centrale della città per farlo vivere a tanti cittadini, coinvolgendoli sia come spettatori che come figuranti».