Cisterna, l’ultima volta di Mauro Carturan insieme alla sua gente

L'uscita del feretro dalla chiesa

La fascia tricolore sul feretro, perché rimarrà il sindaco per eccellenza. I funerali hanno confermato il forte legame tra i cisternesi e Mauro Carturan, il “sindacone” medico e amico di famiglia.

Il corto funebre è partita da Borgo Flora, sua residenza e sede della casa di famiglia di coloni veneti, arrivati nel Lazio e nel pontino con la bonifica. Lungo la strada provinciale che porta Cisterna, in molti lo hanno salutato con striscioni e semplicemente uscendo di casa in segno di rispetto.

“Ciao Mauro, la tua gente” si legge all’altezza di una rotonda, poi nel sagrato della chiesa parrocchiale di San Francesco, viene srotolato un eloquente “Borgo Flora ti rende omaggio”, firmato il comitato locale, presente con tanto di divisa.

La salma viene accolta dagli applausi sulle note Louis Armstrong, “What a wonderful world”, che strappa le lacrime a molti. A tanti, perché dentro e fuori la chiesa in via Costantino Nigra si sono riunite molte persone, in una città che si è fermata, abbassando le serrande dei negozi in segno di lutto, affacciandosi mestamente ai balconi delle case più vicine.

Nella liturgia in cui è stata ripercorsa la storia di Mauro Carturan, personaggio ispirato da una grande fede, la stessa con cui la famiglia di agricoltori è venuta da queste parte sperando in un futuro diverso. Lo stesso futuro che Carturan ha preso di petto, cercando di lenire con la tempra la sofferenza fisica.

Una delle sue ultime discussioni con i collegi della politica locale, è stata proprio sull’opportunità di ricandidarsi a sindaco. Un ruolo cui ci teneva molto, a maggior ragione dopo la sfiducia di gennaio e il commissariamento. Ma la sua cifra di amministratore, andava ben oltre i confini cittadini.

E se non ha occupato altissimi scranni, vedi il Parlamento, è perché non si è mai adattato ai compromessi a e l’allineamento dei partiti nazionali. Diversi i colleghi e amici della politica presenti per omaggiarlo.

Al termine dei funerali, accompagnato ancora dalle note di Louis Armostrong e a seguire quelle de La Cura del maestro Franco Battiato, il feretro di Mauro Carturan ha compiuto l’ultimo giro della sua Cisterna, tra Palazzo Caetani e Via del Corso.

Altri applausi, altra commozione per Mauro Carturan. Molto più di un sindaco.