Cisterna, riaffiorano i colori originali nella chiesa del cimitero

Il restauro della chiesa del cimitero di Cisterna ha riportato alla luce le tinte originali ottocentesche: un giallo ocra per la facciata esterna e, all’interno, un rosso tenue per gli elementi architettonici su pareti più chiare. Le scoperte, emerse durante la rimozione degli strati di pittura, hanno suscitato l’interesse della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

L’intervento comprende il consolidamento strutturale, il risanamento conservativo e il recupero dell’apparato decorativo, gravemente danneggiato da umidità e infiltrazioni. Nel frattempo, è stato eliminato il pavimento moderno nel tentativo – senza esito – di rintracciare quello originario. La scelta del nuovo materiale avverrà in accordo con la Soprintendenza.

«Questo è un intervento di restauro – commentano il sindaco Valentino Mantini e l’assessore ai lavori pubblici Andrea Santilli – al quale l’amministrazione comunale di Cisterna attribuisce un valore particolare. Non si tratta soltanto di parte del più ampio progetto di risanamento del cimitero cittadino che intende restituire alla cittadinanza un importante luogo di culto, ma anche del recupero di un edificio che appartiene alla storia della nostra città le cui condizioni sono state alterate nel corso dei decenni. La volontà è quella di riportarlo il più possibile alle sue originarie condizioni, recuperando materiali e struttura sotto il rigoroso controllo della Soprintendenza».

Parallelamente, prosegue lo studio dell’edificio, costruito a fine Ottocento ma rimaneggiato dopo la Seconda Guerra mondiale: alcune parti della struttura sono infatti risultate aggiunte successive. Il cantiere è stato visitato dal soprintendente Alessandro Betori, da Chiara Arrighi, dal direttore dei lavori Marco Bettozzi, dal dirigente Lavori pubblici Luca De Vincenti e dal responsabile del procedimento Antonio Tudini.