Città di Fondazione, Latina esempio di una nuova “luce”: tre pontini vincitori della Jam con #MetaCities

Matteo Coluzzi, giovane architetto di Latina nonché consigliere comunale, si è aggiudicato insieme ad altri due coetanei pontini, Mauro Piva (informatico) e Francesco Paolo Russo (architetto) il primo premio del concorso Jam “Citta di Fondazione Regeneration” organizzato da Bic Lazio di Colleferro per conto della Regione Lazio. Una maratona, conclusasi ieri, di 36 ore di progettazione sulla rigenerazione urbana inserita nel programma di valorizzazione delle Città di Fondazione come luoghi del Contemporaneo, promosso dalla Regione.

I tre giovani pontini sono saliti sul gradino più alto del podio con il progetto #MetaCities, che ha come obiettivo “quello di ridare luce alla città del Novecento attraverso la creazione di una rete che possa attuare una rigenerazione prima di tutto in termini di flussi, di persone, all’interno di queste realtà ad oggi visitate solo dalla polvere”.

“Partendo da un’analisi dei turisti che ogni anno visitano le località in prossimità del nostro territorio (Roma 13 milioni circa, Napoli 4 milioni circa, la sola Villa D’Este a Tivoli 430.000 circa) – spiega Coluzzi – si è ragionato sull’importanza di poter creare un ‘turismo di riflesso’ stimolando un’attenzione nuova verso le Città di Fondazione da parte dei grandi flussi di visitatori. Come? Mettendo a sistema tutti i nuovi centri del Novecento attraverso i concetti di rigenerazione, gamification, partecipazione,valorizzazione e soprattutto innovazione.

Il MetaCities, ideato dai tre pontini, utilizza il metodo più moderno ed innovativo per trasmettere dati in modalità wireless, che è quello denominato LiFi o “Light Fidelity”, tecnologia che sfrutta la modulazione della luce emessa dai Led per la trasmissione di informazioni. Sarà infatti possibile ricevere in maniera digitale tutti i contenuti riguardanti opere, musei, edifici storici, attrattori tangibili ed intangibili tutto sul proprio dispositivo digitale.

“Il progetto pilota – aggiunge l’architetto consigliere – avrà come area di intervento il Patrimonio storico di Fondazione della Città di Latina, per poi estendersi a tutto il network delle Città Nuove. Partendo dall’importanza della luce elemento caratterizzante delle Città Metafisiche, la luce oggi diventa strumento di informazione e fruizione delle bellezze che ci circondano. Tutto ciò è finalmente possibile. L’identità alla base della ripartenza, l’innovazione come strumento di fruizione e sharing”.

“Abbiamo vinto noi – conclude Coluzzi -, ma prima di tutto ha vinto Latina. Abbiamo vinto con le capacità, con il sacrificio, con delle linee progettuali utili e fattibili a differenza dei propositi altrui a cui non seguono azioni concrete. Ora rimbocchiamoci le maniche e riportiamo alla ‘luce’ il nostro patrimonio unico e meraviglioso. Orgogliosi di questo altro grande traguardo, rinnovando la nostra sfida al futuro”.

Secondo classificato è stato invece il RegenerAter, un progetto che ha posto l’attenzione su di un aspetto comune a tutte le Città di Fondazione: il quartiere Ater. L’idea è la rigenerazione urbana attraverso orti verticali e giardini pensili, rifunzionalizzando gli spazi comuni. Al terzo posto Prospettive, un hub formato da associazioni il cui scopo è portare valore alle Città di Fondazione attraverso azioni diversificate, rinnovando il senso di comunità.