Coldiretti Lazio: lanciata la petizione contro il cibo sintetico

Sabato 12 novembre, partirà in tutti i mercati di Campagna Amica del Lazio la raccolta firme per dire no al cibo sintetico, che rappresenta una minaccia alla nostra tradizione agroalimentare, e proseguirà nelle prossime settimane.

L’iniziativa lanciata dalla federazione regionale di Coldiretti, serve per sostenere le produzioni del nostro territorio, difendere la sovranità alimentare nazionale e la dieta Mediterranea.

La petizione sarà disponibile anche a Latina, dalle 8 alle 13.30, anche il mercoledì.

La raccolta firme non si fermerà al fine settimana, ma continuerà mercoledì 16 novembre “Sarà possibile sottoscrivere la petizione anche nelle settimane successive – spiegano da Coldiretti Lazio – sia nei mercati che negli agriturismi di Campagna Amica o nei nostri uffici”.

“L’invito che rivolgiamo a tutti i consumatori – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – è quello di sostenere la nostra battaglia contro il cibo sintetico e le multinazionali, che stanno creando in laboratorio i cibi che vogliono portare sulle nostre tavole. Il loro obiettivo è evidentemente quello di arrivare a produrre alimenti, facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi. Non possiamo accettarlo. Tutto questo rappresenta un’enorme minaccia per la nostra agricoltura: Dalla bistecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche. E’ un vero e proprio attacco alle stalle italiane e all’intero Made in Italy a tavola”.

“Coldiretti sta portando avanti in Europa anche la battaglia contro il Nutriscore, – prosegue Granieri – i sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo, che alcuni Paesi stanno applicando su diversi alimenti, sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. Sistemi fuorvianti, discriminatori ed incompleti, che finiscono paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali, che da secoli sono presenti sulle tavole, per favorire prodotti artificiali di cui, in alcuni casi, non sono noti neanche gli ingredienti”.