Commissione elettorale al lavoro sui riconteggi, a Latina scoppia il caso della sezione fantasma

E’ stato tra gli scrutini più lenti e caotici d’Italia quello del Comune di Latina con una macchina elettorale che si è mossa male a causa dell’impreparazione di molti presidenti di seggio e degli scrutatori e di una maratona forzata in piena notte e no stop che ha creato confusione e contestazioni. E gli strascichi di quanto avvenuto si riflettono anche in alcune anomalie e discrepanze tra i verbali e i dati trascritti sul sito del Comune di Latina.

MANCA UNA SEZIONE NEL CONTEGGIO. Il caso più eclatante è quello della sezione 52 che corrispondeva all’istituto magistrale, con ingresso dalla parte di viale Le Corbusier: i risultati di questa sezione in ordine alle preferenze dei consiglieri comunali mancano all’appello e non sono state trascritte nella documentazione del Comune poi confluita nei dati pubblicati online: nelle preferenze di tutti i candidati divisi per sezione alla 52 c’è uno spazio bianco in tutte le liste. Si tratta di voti che non sono stati conteggiati in quelli finali dei candidati al consiglio quindi quelle preferenze sono da considerarsi ancora provvisorie.

LA COMMISSIONE AL LAVORO. IL caso è in corso di verifica proprio questa mattina nella commissione elettorale centrale che è riunita da ieri per il riconteggio di schede e risultati. Oggi vengono esaminate proprio le preferenze attribuite agli oltre novecento candidati consiglieri e verranno riaperti i verbali della sezione 52 per annotare i risultati mancanti. Ieri sono state esaminate le liste e in tre sezioni ci sarebbero voti da ricontare: circa cinquanta in una, dieci in un’altra e sette nella terza ma si tratterebbe solo di errori di trascrizione. Lo stesso potrebbe accadere anche oggi durante la conta da effettuare, rileggendo da capo quanto riportato nei verbali in merito all’attribuzione dei voti alle liste man mano effettuati nel corso dello scrutinio: si procederà dunque nella giornata di oggi alla rilettura dei verbali per verificare se anche nelle tre sezioni possa essersi trattato soltanto di errori di trascrizione. Martedì invece era stato effettuato il riconteggio sulle preferenze espresse per i candidati sindaco.  Nel caso dei voti da riconsiderare della sezione 52 lo scenario che potrebbe manifestarsi è di voti non attribuiti ad alcuni candidati che potrebbero quindi modificare la classifica di quelli che entreranno in Consiglio Comunale. Errori di trascrizione e sviste si sono registrate anche nel 2011 con alcuni consiglieri che hanno acquisito o perso dei voti rispetto ai dati diffusi all’inizio.

Un altro elemento che si è verificato nella “ tre giorni” elettorale del 5 giugno è degno di particolare rilievo. Sono state 3.143 le schede nulle , tra quelle con errori che hanno invalidato il voto e quelle contestate, pari al 4,20% del totale. Un dato che non si segnala nelle altre realtà italiane, quelle più penalizzate dal voto nullo sono arrivate al massimo a sfiorare il 4%.