Comune di Latina, diritto di accesso agli atti. Il richiamo di Codici

Antonio Bottoni di Codici Latina

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota della sezione di Latina di Codici, Centro per i diritti del Cittadino, a firma del presidente Antonio Bottoni. L’argomento riguarda l’accesso agli atti della pubblica amministrazione con particolare riferimento del Comune di Latina a cui Codici ha chiesto di eliminare tutte quelle limitazioni al diritto di accesso inserite nel Regolamento in corso di approvazione, limitandosi al rispetto delle leggi, e delle Linee Guida dell’Anac. Di seguito la nota di Codici-sezione di Latina.

La normativa Italiana relativa all’accesso agli atti detenuti presso le pubbliche amministrazioni è stata resa ancor più favorevole ai soggetti interessati ad ottenere notizie e dati in merito all’attività della Pubblica Amministrazione in genere, con la semplificazione delle procedure da seguire per andare incontro alle esigenze manifestate da cittadini ed imprese di trasparenza rispetto alle procedure seguite ed alla documentazione prodotta.

A tal proposito, il Comune di Latina ha recentemente posto in essere una lodevole iniziativa tendente ad ottenere contributi ed osservazioni in merito alla bozza di “Regolamento in materia di Accesso Civico, Accesso Generalizzato e Accesso Documentale”.

CO.DI.CI della provincia di Latina ha presentato una serie di osservazioni, con il dichiarato intento di migliorare il testo del Regolamento in quei punti nei quali manifestava criticità nel rispetto delle norme vigenti e dei diritti dei cittadini.

In particolare, CO.DI.CI, dopo aver invitato il Comune ad elencare in maniera completa le norme che sovrintendono all’argomento, per offrire a chi ne deve fare uso, il panorama normativo di riferimento, ha osservato che:

  • il destinatario delle richieste di accesso non può essere individuato dal Regolamento nella sola persona “del Dirigente dell’Ufficio che ha formato o che detiene i dati”, in quanto la legge, stabilisce che l’istanza di accesso generalizzato possa essere presentata alternativamente:

–  all’ufficio che detiene i dati o i documenti;
–  all’Ufficio relazioni con il pubblico;
–  ad altro ufficio indicato dall’amministrazione nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale. Peraltro, le limitazioni poste dal Comune imporrebbero al cittadino di saper individuare esattamente il destinatario della propria richiesta di accesso, rendendo più difficile un accesso che, invece, la legge, ha inteso semplificare.

2) Inoltre, relativamente all’ “Accesso generalizzato”, il Regolamento prevede una serie di limiti all’accesso, che violano i diritti dei cittadini così come voluti dal legislatore italiano ed europeo.

Infatti, come peraltro recitano le linee guida dell’ANAC (Autorità Anticorruzione) e la Circolare n. 2/2017 del Ministro per la Semplificazione e per la Pubblica Amministrazione, l’ente, nel dotarsi di un proprio regolamento in materia, non può autonomamente imporre limiti ulteriori a quelli posti dalla legge, essendo questi assoggettati alla cosiddetta “riserva di legge”.

Sul punto, CO.DI.CI. ha chiesto al Comune di Latina di eliminare tutte quelle limitazioni al diritto di accesso inserite nel Regolamento in corso di approvazione, limitandosi al rispetto delle leggi, delle Linee Guida dell’Anac e della stessa circolare Ministeriale, la quale con molta chiarezza dispone che “ciascuna amministrazione può disciplinare con regolamento, circolare o altro atto interno esclusivamente i profili procedurali e organizzativi di carattere interno. Al contrario, i profili di rilevanza esterna, che incidono sull’estensione del diritto (si pensi alla disciplina dei limiti o delle eccezioni al principio dell’accessibilità), sono coperti dalla suddetta riserva di legge. In particolare, diversamente da quanto previsto dall’art. 24, c. 6, l. n. 241/1990 in tema di accesso procedimentale, non è possibile individuare (con regolamento, circolare o altro atto interno) le categorie di atti sottratti all’accesso generalizzato” .

 

IL RESPONSABILE PROVINCIALE

Antonio Bottoni