Acqualatina chiederà l’adozione della Cassa integrazione gestione ordinaria (Cigo), così come prevista dal Governo per il periodo di emergenza sanitaria in corso per via del Coronavirus.
Già dalle prime settimane di marzo la Società, così molte altre su tutto il territorio nazionale, ha provveduto a contingentare le attività, riducendole a quanto necessario per la continuità del servizio e a proteggere quanto più possibile dipendenti e utenti, mediante la limitazione di spostamenti e contatti.
Tutto questo nel pieno rispetto di quanto stabilito dalle disposizione nazionali e di settore.
La riduzione dell’attività lavorativa ha richiesto l’adozione di una misura compensativa della condizione dei lavoratori impattati da tale contingentamento.
“La scelta adottata – ha detto Marco Lombardi, amministratore delegato di Acqualatina – concordemente con le rappresentanze sindacali aziendali, ha tenuto conto in primis, dei principi di continuità del servizio alla collettività e della continuità aziendale, nel medio e lungo termine, con una particolare attenzione anche al principio di sicurezza e stabilità per i nostri lavoratori e all’equità di trattamento tra tutti loro, che parteciperanno, nessuno escluso, al sacrificio richiesto in questo periodo, così particolare per tutti noi”.
In queste ore saranno definiti i dettagli operativi che regoleranno le prossime settimane di attività aziendale, tenendo conto che il contingentamento, in linea con le direttive governative e dell’Autorità di regolazione nazionale (Arera) era già in atto da settimane, e che nessun disservizio verrà causato dalle misure in fase di adozione, che vanno, al contrario, a prendere atto di una contingenza che vede già limitato il contributo lavorativo che, in misure diverse, una parte della forza lavoro è in grado di prestare.
“Sono certo – ha concluso Lombardi – che tutta la forza lavoro di Acqualatina confermerà lo spirito di abnegazione e la professionalità, già dimostrati in queste difficili settimane, per garantire il servizio essenziale del quale siamo responsabili.”