Coronavirus, l’ordinanza della Regione: mercati e biblioteche aperte

Arrivano anche dalla Regione Lazio misure e indicazioni per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e cercare di arginare i contagi. Il presidente Nicola Zingaretti ha firmato l’ordinanza che prevede il coinvolgimento di tutte le strutture pubbliche e private accreditate facenti parte della rete ospedaliera e territoriale regionale in coordinamento con l’Unità di crisi. Il potenziamento della rete delle Terapie Intensive con attivazione in urgenza, anche in deroga ai procedimenti ordinari, di posti letto aggiuntivi di Terapia Intensiva, in ampliamento o per riconversione di degenze ordinarie; l’attuazione della rete di laboratori dedicata per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 coordinata dal Laboratorio Regionale di Riferimento presso l’INMI Lazzaro Spallanzani; l’individuazione dell’Istituto Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani quale struttura di riferimento regionale per la gestione COVID-19. Il trasferimento, da parte della Direzione Sanitaria dei pazienti già in carico allo Spallanzani e allocazione dei nuovi, per patologie diverse da Covid-19, in altre strutture pubbliche e private accreditate facenti parte della rete delle malattie infettive. L’individuazione, quale ulteriore struttura sanitaria esclusivamente dedicata alla gestione dei pazienti affetti da Covid-19, del presidio Columbus gestito dalla Fondazione Policlinico Gemelli.

E’ stato disposto inoltre il ricorso alle mascherine chirurgiche per proteggere gli operatori sanitari; la limitazione dell’accesso al Pronto Soccorso alle sole condizioni strettamente necessarie e nel rispetto di quanto previsto dal DPCM del 4 marzo 2020; l’accesso della popolazione assistita presso gli studi/ambulatori/poliambulatori nei casi strettamente necessari e osservando le buone pratiche di igiene respiratoria. La garanzia di assistenza da parte dei medici di medicina generale, i pediatri e i medici di continuità assistenziale all’utenza, privilegiando per ragioni di sanità pubblica, la permanenza degli assistiti a domicilio, anche attraverso strumenti e tecnologie di televisita e telemonitoraggio.

Ancora l’attivazione in urgenza di posti letto aggiuntivi al fine di supportare le Terapie intensive; la prosecuzione della normale attività professionale da parte del personale sanitario venuto in contatto con paziente affetto da Covid-19, asintomatico, previa osservanza di adeguate misure di contenimento del contagio e sorveglianza sanitaria.

Sono sospese le attività dei centri anziani comunali in ottemperanza del DPCM 4 marzo 2020, ma proseguiranno quelle delle biblioteche comunali a condizione di soddisfare il criterio della distanza di sicurezza di almeno un metro, così come quelle dei mercati rionali o dei mercati settimanali a condizione del rispetto della distanza di almeno un metro tra i visitatori.