Covid, 2 pontini bloccati all’estero. Trano: Lavoriamo per riportare Dario a Itri

Raffaele Trano

“Nessun connazionale rimasto bloccato all’estero a causa dell’epidemia coronavirus verrà lasciato solo”. Sono le dichiarazioni di Raffaele Trano (M5s), presidente della Commissione finanze alla Camera. In questi giorni sono due i pontini rimasti in un altro Paese che hanno avuto difficoltà a tornare a casa.

Una hostess di Gaeta non riusciva a rientrare dall’Irlanda. “La compagnia aerea – ha spiegato Trano, che aveva avvisato la Farnesina – aveva sospeso i voli e la giovane era rimasta bloccata in un b&b insieme ad altri quattro connazionali. Grazie all’impegno preso dal Ministero e dall’Unità di crisi siamo però riusciti a organizzare il viaggio di rientro”.

C’è però anche un marittimo residente ad Itri, si chiama Dario. In questo caso la situazione è più complessa. “Voglio rassicurare tutti – ha detto comunque Trano – sulla massima attenzione con cui viene seguita la vicenda. Il caso è infatti già all’attenzione del console generale italiano a Miami, che è in contatto con il gruppo Carnival, a cui ha esposto la necessità di tutelare la salute dei nostri connazionali. Inoltre, proprio per monitorare la situazione, sono stati stabiliti dei contatti diretti”.

Non è tra l’altro questo l’unico caso che coinvolge lavoratori della marina mercantile italiana, molto richiesti in tutto il mondo per il loro bagaglio tecnico, le loro doti umane e la loro professionalità.

“Nelle scorse ore – ha continuato il deputato – mi sono quindi confrontato con l’Ufficio di Gabinetto del ministro Luigi Di Maio e con i parenti del giovane. Il Ministero ha già risolto i problemi delle navi da crociera Costa Favolosa e Costa Magica, che sono ripartite, mentre gran parte dei membri italiani dell’equipaggio, circa 230, sono già stati rimpatriati in sicurezza. Il caso della Crown Princess è in via di definizione. E il nostro consolato generale a Miami sta appunto collaborando senza sosta per trovare una soluzione, con autorità locali, compagnia, equipaggio e, naturalmente, Unità di crisi della Farnesina. Continuerò a lavorare per poter tutti riabbracciare Dario al più presto qui in Italia”.