Covid, accordo per remunerare operatori sanitari: Cisl Medici Lazio chiede di estenderlo

La Cisl Medici Lazio, insieme ad altre organizzazioni sindacali, l’11 aprile scorso ha firmato, con la Regione, un accordo che stanziava risorse per remunerare l’eccezionale attività e le particolari ed eccezionali condizioni in cui sono stati chiamati ad operare i lavoratori del Servizio sanitario regionale impegnati nell’emergenza Covid.

“Lo abbiamo sottoscritto – hanno dichiarato Luciano Cifaldi, segretario della Cisl Medici Lazio, e Benedetto Magliozzi, segretario della Cisl Medici di Roma Capitale/Rieti – perché lo abbiamo ritenuto un primo ed importante passo per compensare le condizioni di particolare disagio e l’intensità dell’impegno professionale degli operatori.

Un accordo sicuramente migliorabile e per questo, nei giorni successivi, come Cisl Medici abbiamo continuato a chiedere, dapprima in solitudine, di inserire nell’accordo le discipline e le professionalità inizialmente non ricomprese tra le quali i farmacisti ed i medici potenzialmente venuti a contatto con malati Covid nei reparti dove prestano servizio o attività di consulenza”.

Anche altri si sono convinti della bontà dell’iniziativa.

“Ad oggi (3 agosto 202), però, – hanno continuato – non abbiamo sottoscritto nessun ulteriore nuovo accordo regionale sulla ripartizione delle somme stanziate. L’accordo secondo la Cisl Medici deve riconoscere, a tutto il personale dirigente delle Aziende ed Enti del SSR, un trattamento economico aggiuntivo in considerazione sia del grado di professionalità e di competenza dimostrato, sia delle condizioni di rischio e disagio in cui hanno reso la prestazione lavorativa presso la struttura sanitaria di appartenenza”

La Cisl Medici chiede che tutti i lavoratori delle Aziende e degli Enti del SSR pubblico, non rientranti nella platea ricompresa dalle aziende nelle fasce A e B dell’accordo dell’11 aprile 2020, abbiano un riconoscimento-premio Covid-19 di almeno 300 euro, che spetta per intero se il lavoratore è stato presente in servizio per almeno 20 giorni nel periodo dal 10 marzo al 30 aprile 2020. I dipendenti che sono stati presenti in servizio nello stesso periodo per meno di 20 giorni percepiranno il premio in misura proporzionale ai giorni di presenza.