L’Opes, in piena emergenza Covid-19, sostiene le sue tante realtà presenti sul territorio attivando lo sportello Cura Italia.
Il servizio, rivolto ai collaboratori sportivi è stato predisposto per aiutare a decodificare tutte le informazioni contenute nel Dpcm Cura Italia.
“Grazie allo sportello Cura Italia saremo pronti a dare il massimo supporto alle nostre associazioni – ha detto Davide Fioriello vicepresidente nazionale Opes – Abbiamo fatto tutto questo per non farci cogliere impreparati all’uscita del decreto e per fare in modo che tutte le società abbiano gli strumenti ed i giusti mezzi per percepire l’indennizzo senza incorrere in ulteriori difficoltà”.
L’Organizzazione per l’educazione allo sport, che conta migliaia di associazioni in Italia, da subito si è messa in moto presentando istanze anti crisi al Governo per far fronte all’emergenza e tutelare il mondo sportivo.
E lo fa ancora una volta in questi giorni pieni di preoccupazioni e dubbi che attanagliano le condizioni degli italiani. Lo sportello sarà infatti fondamentale anche per guidare i collaboratori sportivi all’accesso all’indennizzo di 600 euro stabilito dal Governo.
La cifra stanziata dal Governo con il decreto Cura Italia per sostenere il Paese dall’emergenza epidemiologica è di 25 miliardi di euro. Tra le misure individuate ci sono anche quelle che riguardano il mondo sportivo. In modo particolare, l’articolo 96 del Dpcm si focalizza sull’indennità per i collaboratori sportivi.
I requisiti per accedere all’indennità di 600 euro una tantum (per ora è solo per il mese di marzo), sono secondo il comma 1, quelli di essere collaboratori sportivi che hanno un rapporto, avviato prima del 23 febbraio 2020, con una federazione sportiva nazionale, con un ente di promozione sportiva o con un’associazione sportiva o una società dilettantistica iscritta al registro Coni.
Le risorse messe a disposizione ammontano a 50 milioni di euro e le modalità di presentazione delle domande alla Sport e Salute S.p.A. saranno individuate e specificate con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro 15 giorni dalla pubblicazione del DPCM sulla Gazzetta Ufficiale (18 marzo 2020).
La segreteria nazionale di Opes invita gli interessati a diffidare dei modelli non ufficiali che sono stati diffusi e divulgati. Iniziano infatti a circolare autocertificazioni e moduli di presentazione della domanda nonostante dal Ministero non sia arrivata alcuna comunicazione ufficiale. Lo sportello fugherà qualsiasi promiscuità, diventando un punto di riferimento per tutti gli interessati alle disposizioni del Dpcm Cura Italia.
Come documentazione da produrre, si consiglia di tenere pronta copia dell’incarico sportivo, copia della tessera rilasciata dalla federazione o dall’ente di promozione sportiva, screenshot dell’area del registro CONI riservata al club, copia di quietanze (ricevute, assegni, cedolini…) che dimostrino il rapporto di collaborazione, eventuali certificazioni uniche degli anni precedenti ed un’autocertificazione rilasciata dal presidente del club che attesti la collaborazione prima del 23/02/2020.
Per mettersi in contatto con il front-office dello Sportello Cura Italia di OPES telefonare al numero 0655179340 oppure via mail a sportellocuraitalia@opesitalia.it avanzando le proprie richieste.
Per facilitare la comprensione dell’articolo 96 Opes invita a leggere e a scaricare le slide consultabili sul sito www.opesitalia.it.
