Covid, passeggiate dal 6 maggio? I dubbi dopo l’ordinanza della Regione Lazio

Il Dpcm consente chiaramente la riapertura di parchi e aree verdi per svolgere attività motoria e passeggiate dal 4 maggio. E’ il giorno indicato per l’inizio della Fase 2 di questa battaglia contro il diffondersi del Covid-19.

Ai sindaci viene lasciata la possibilità, ove lo ritengano necessario, di disporre vincoli ulteriori. Così in tanti hanno iniziato a porsi domande su come poter uscire e magari godere di queste giornate di sole senza violare i decreti e soprattutto in sicurezza.

Le risposte alle questioni specifiche sono arrivate soltanto ieri e non sono neanche complete. Restano diversi dubbi che tutti cercheremo di compensare con il buon senso.

Ecco però che sull’ultima ordinanza della Regione Lazio la data per ricominciare l’attività motoria anche lontano dai 200 metri dalla propria abitazione è un’altra.

“Con riferimento alle attività sportive – si legge nell’ordinanza di ieri – sono consentite a decorrere dal 6 maggio 2020, le seguenti attività:

    1. l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali;
    2. l’attività motoria e sportiva all’aperto in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. È consentito per tali attività lo spostamento individuale solo in ambito provinciale. Esclusivamente per lo svolgimento in forma amatoriale di pesca sportiva da terra in acque interne e in mare è autorizzato lo spostamento nell’intero ambito regionale, al solo scopo di consentire il raggiungimento del litorale marittimo.
    3. entro il 5 maggio 2020 gli enti gestori delle strutture sportive consentite, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 e della presente ordinanza, predispongono il protocollo delle misure di sicurezza da adottare per lo svolgimento delle attività. In ogni caso le attività all’interno di strutture sportive possono svolgersi solo previa predisposizione del protocollo di sicurezza”. Seguendo le indicazioni contenute nel documento

Seguendo le indicazioni contenute nel documento sembra proprio che lo sport individuale lontano da casa si possa fare soltanto da mercoledì prossimo. Non è chiaro comunque se rientrano in queste attività le passeggiate e se la volontà della Regione fosse proprio quella di mantenere ancora per due giorni – e poi perché? – certe limitazioni.

La modifica potrebbe essere giustificata dalla premessa alle nuove disposizioni che recita: “Rietenuto necessario armonizzare il quadro delle riaperture definite con il citato decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile 2020, con i provvedimenti precedentemente adottati con Ordinanza del Presidente della Regione Lazio, allo scopo di chiarire e delimitare specifici ambiti di riavvio delle attività economiche e sociali, nell’ambito della più rigorosa adozione delle misure di prevenzione e protezione dal contagio”