Covid Priverno, ampliamento gratuito del suolo pubblico per i locali

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Approvata a Priverno la delibera che prevede l’ampliamento gratuito delle concessioni di occupazione di suolo pubblico per i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività artigianali di produzione alimentari con consumo sul posto, fino al 31 ottobre 2020. Una scelta che l’amministrazione dice di aver fatto prima ancora delle indicazioni del Governo.

Bar, ristoranti, ma anche laboratori artigianali alimentari che finora non hanno usufruito dell’occupazione di aree esterne, da oggi potranno richiedere l’occupazione gratuita di spazi contigui l’attività, scaricando l’apposito modulo, dal sito del Comune di Priverno, ed inviarlo tramite Pec all’indirizzo mail: protocollo.priverno@pec.it

Il procedimento sarà celere e semplificato, elargendo il rilascio delle nuove concessioni o l’ampliamento di quelle già esistenti (con decurtazione Cosap del 30%), entro 5 giorni lavorativi dalla presentazione della richiesta.

Una volta ottenuta l’autorizzazione, si comunica che per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di occupazione del suolo pubblico, è necessario presentare apposita Scia di somministrazione di alimenti e bevande stagionale e relativa notifica sanitaria, allegando obbligatoriamente l’autorizzazione al suolo pubblico rilasciata, sul portale Suap di questo Comune.

In tal modo verrà garantito il distanziamento sociale e la sicurezza pubblica in termini sanitari con funzione di salvaguardia collettiva ad esclusivo beneficio dell’attività economica.

Un’occasione per le attività di recuperare le entrate perse proprio a causa del distanziamento, che permette di servire molti meno tavoli rispetto al passato, anche se le spese restano più o meno le stesse.

“Priverno proverà così ad iniziare la stagione estiva – dicono dall’amministrazione – in una composizione brulicante di vitalità ed energia ma al contempo distesa e sicura, offrendo ai cittadini strade e piazze apparecchiate a brulicare di colori, vetrine, ristoranti e musei.

Una Priverno protetta e prudente, cauta, che nasce da una realtà storica oggettiva e da un sentimento di nostalgia, smaniosa di tornare a mostrare le sue ricchezze, ad essere il luogo in cui vivere ma con un diverso modo di vivere”.