Crisi a Sabaudia, la giunta rischia di affondare proprio quando le Finanze appaiono risanate

Il Comune di Sabaudia
Il prefetto Pierluigi Faloni
Il prefetto Pierluigi Faloni

Il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Avvisati accusato di aver forzato la mano per allungare i tempi della convocazione dell’assise richiesta per la gestione dei parcheggi a pagamento respinge ogni addebito e avverte: “Credo sia giunto il momento che anche io scriva al Prefetto”.

L’altalena della politica

In tempo di crisi ogni pretesto è buono per litigare e allora è guerra su tutti i fronti. Mentre il Pd rilancia sulla sfiducia al sindaco Maurizio Lucci, approfittando della dichiarazione rilasciata dal consigliere Giada Gervasi a LatinaCorriere.it che auspicava un confronto con le opposizioni per valutare tale possibilità, l’assessore alle Finanze Giuseppe Di Trento fila dritto per la sua strada annunciando, incurante delle crepe apertesi nel palazzo, che per la prima volta la giunta approverà a breve lo strumento di programmazione 2016/2018 senza la zavorra dei debiti fuori bilancio. Un successo che tuttavia rischia di restare seppellito dalle macerie dell’amministrazione in crisi. Ma torniamo ad Avvisati.

La verità del presidente Avvisati

vincenzo avvisati
Vincenzo Avvisati

Il presidente del Consiglio comunale si dice allibito nell’atto di accusa mosso da otto consiglieri che hanno scritto al Prefetto, “visto che sono stati loro ieri a frapporre mille impedimenti alle mie proposte di convocazione”. Riportiamo di seguito la replica di Avvisati.

“Alla Conferenza dei capigruppo le cose non sono andate proprio come lor signori descrivono. Continua ad essere pressante la convocazione del Consiglio per discutere della Stazione Unica Appaltante, adempimento previsto per legge che continua ad essere pretestuosamente rinviato, con il conseguente blocco di tutti gli appalti che superano i 40.000 €, e quindi ho proposto in Conferenza di convocare il Consiglio venerdì 11 marzo ed affrontare prima questo argomento così importante, ma sono stato accusato di non rispettare il Regolamento del Consiglio Comunale! Ho fatto notare, allora che poiché il 10 marzo il Tar si pronuncerà rispetto proprio alla gara per i parcheggi, è evidente quanto sarebbe più opportuno convocare quel Consiglio in una data posteriore alla sentenza, ma sempre nel limite dei 20 giorni stabilito dal regolamento. Hanno allora iniziato ad accusarmi di voler forzare la mano nel convocare prima il Consiglio per aderire alla Stazione Unica Appaltante, adducendo anche il pretesto che tale proposta non era stata esaminata dalla competente commissione consiliare. Inoltre, il capogruppo di Fratelli d’Italia ha dichiarato che, nell’eventualità di una convocazione per l’11 marzo, il suo gruppo non avrebbe assicurato la presenza perché impegnato politicamente  per le primarie in atto a Latina… Ora mi chiedo, ma dove si vuole arrivare? Chi è la minoranza e chi è la maggioranza? E, poi, dove è finito l’interesse, che tutti a voce proclamano, per l’esclusivo interesse della città?Aderire alla Stazione Unica Appaltante è vitale per il proseguo dell’attività del Comune! Un esempio su tutti, la sala consiliare sulla quale, tra l’altro, proprio i capigruppo mi hanno chiesto notizie: non può venire ancora restaurata e continua a restare chiusa perché non si può indire una gara d’appalto, visto che si superano i 40.000 € e dal 1° gennaio tali impegni possono essere fatti esclusivamente tramite la Stazione Unica! E così anche per dei finanziamenti per alcuni lavori pubblici che rischiano di saltare proprio perché non aderiamo ad una Stazione Unica! Non è questo un argomento importante e prioritario? Non si tratta forse di questioni più tecniche che politiche, che dovrebbero interessare tutti? Ed invece no, i nostri 8 consiglieri ritengono più urgente discutere in consiglio di un atto di indirizzo su un appalto sul quale pende un giudizio del Tar, la cui decisione potrebbe rendere inutile qualsiasi discussione consiliare. Io, come Presidente del Consiglio, sto rispettando il regolamento e le minoranze, cercando di agire con il buon senso, gli 8 invece che fanno? Credo sia opportuno che anche io scriva al Prefetto per descrivergli la condotta di questi consiglieri”.

 Il Pd si lancia nella disponibilità della Gervasi ma…

Pietro Piroli
Pietro Piroli

E intanto i democratici scaldano i motori.Il circolo del Pd di Sabaudia – recita una nota stampa a firma del segretario Pietro Piroli – prende atto di quanto dichiarato dal Consigliere comunale Gervasi sulla sua volontà di aderire all’ipotesi di una mozione di sfiducia verso il sindaco pro tempore Lucci.  ‘Auspico un confronto con le opposizioni per valutare tale possibilità’, ha detto. Il Partito democratico, il quale da tempo sta lavorando a tale proposta, a margine del direttivo del circolo di Sabaudia tenutosi nella serata dell’8 marzo, rilevata tale disponibilità coglie l’occasione per affidare il compito al proprio Consigliere di riferimento Amedeo Bianchi di proporre una mozione di sfiducia da discutere in Consiglio Comunale coinvolgendo quei consiglieri che oggi alla luce dei fatti ritengono che l’esperienza amministrativa del sindaco non sia stata coerente con il mandato ricevuto dai cittadini di Sabaudia, confidando a questo punto anche sul consigliere Giada Gervasi al fine di ottenere le firme necessarie per la presentazione della mozione stessa”.

Giada Gervasi ConsigliereLa Gervasi: siamo vittime della zizzania, nessun inciucio  

Ma a proposito di firme, Giada Gervasi non si lascia confondere: “Nessun inciucio, chi vuole presentare la mozione di sfiducia la presenti.  Noi, che siamo minoranza e opposizione, con la coerenza che ci contraddistingue voteremo la sfiducia”. Un distinguo che fa la differenza per il consigliere di Cittadini al lavoro e che è bene chiarire subito prima che le sue parole siano strumentalizzate: “Siamo alle solite – afferma -, dopo 3 anni di campagna elettorale, ci troviamo ad essere vittime della ‘zizzania’ noi che siamo quelli che con coerenza abbiamo sempre rispettato quanto detto agli elettori. Alle elezioni amministrative abbiamo combattuto con i gruppi sfidanti, che ci attribuivano, secondo la loro opportunità, alleati con gli uni e con gli atri indistintamente, quando l’autonomia è ed è stata il nostro cavallo di battaglia. In tre anni con tutte le nostre azioni propositive o oppositive abbiamo svolto il ruolo di minoranza affidatoci dagli elettori, a volte trovandoci soli in consiglio comunale a discutere temi importanti. Soprattutto negli ultimi mesi, sempre per mantenere la nostra coerenza, la nostra posizione si è distaccata da  quelle di altri che hanno preferito creare un asse a tutti i costi ed hanno inteso chiedere provvedimenti di superamento delle mie azioni. Quando il 18 febbraio ho chiesto  di attivare tutti i provvedimenti necessari per andare a votare a giugno 2016, se non si riteneva che l’amministrazione potesse più andare avanti, nessuno mi ha risposto. Dov’erano tutti quando abbiamo chiesto in blocco le dimissioni? Oggi, quando una crisi della maggioranza  è in atto, ecco ricomparso la solita ‘zizzania’ , spesso a servizio di altri che si celano. La ‘zizzania’  si sostituisce a noi ci rappresenta  prima come parte integrante della maggioranza poi come titubanti e poi come firmatari di una mozione di sfiducia di cui non si conosce né l’esistenza né il contenuto. La ‘zizzania’ tenta di tirarci per la giacchetta da una parte all’altra. Noi non ci facciamo tirare per la giacchetta da nessuno. Non siamo passati in maggioranza. Chi vuole presentare la mozione di sfiducia  la presenti.  Noi, che siamo minoranza e opposizione, con la coerenza che ci contraddistingue voteremo la sfiducia. Per il futuro, ad oggi, non ho accordi con alcuno. Oggi posso solo dire che Cittadini al Lavoro è pronta a scendere in campo e con il tesseramento in atto chiede aiuto e sostegno ai cittadini”.

L’eroico risanamento del bilancio da parte dell’assessore esterno Di Trento

Giuseppe Di Trento
Giuseppe Di Trento

Di Trento, assessore esterno alla giunta Lucci, dribbla la crisi e pensa agli atti di sua competenza. “La giunta comunale sarà presto convocata – afferma in una nota stampa – per discutere e approvare lo strumento di programmazione 2016/2018. Per il comune di Sabaudia, tale atto rappresenta il primo bilancio non gravato dalla copertura e dal pagamento di debiti fuori bilancio formatisi in anni passati (circa 5 milioni di euro nel triennio 2013/2015) che, come tristemente noto, hanno assorbito la quasi totalità delle risorse di cui ha potuto disporre l’attuale amministrazione. Ad aggravare ulteriormente la situazione delle casse comunali nel periodo di riferimento si indicano altresì la diminuzione dei trasferimenti statali incassati dal comune negli anni, il prelievo crescente dello stato, attraverso l’alimentazione del fondo di solidarietà comunale per l’Imu circa 3 milioni di euro, nonché le risorse assorbite per il ripianamento nel corso del triennio 2013/2015 dal disavanzo di amministrazione 2012 pari a 1,2 milioni di euro. Tuttavia, nonostante le ristrettezze economiche e finanziarie, il sindaco Maurizio Lucci e la sua squadra di governo sono riusciti comunque a fronteggiare la maggior parte delle esigenze dei cittadini, le istanze dei più e nel contempo a dare, in più occasioni, positivo risalto nazionale ed anche internazionale alla città di Sabaudia con la finalità, mai stanca, di destagionalizzare l’economia locale a sicuro vantaggio delle attività produttive, sportive, culturali e con conseguente ricaduta filantropica. Ora, senza il fardello dei debiti fuori bilancio e con le risorse finanziarie che si sono finalmente liberate (parliamo di circa 1 milione di euro), è possibile effettuare manovre finanziarie atte a diminuire in misura significativa la pressione fiscale sui cittadini di Sabaudia, sia diretta che indiretta”.

Gli indirizzi di politica finanziaria – relazione Di Trento – già da tempo dati agli uffici e recepite nel bilancio di previsione 2016/2018 prevedono:

  1. a) La diminuzione dell’aliquota relativa all’addizionale comunale IRPEF 2016 che scende dalla percentuale dell’8% alla percentuale del 7% già dal 1 gennaio 2016;
  2. b) La diminuzione dell’1% dell’ IMU 2016 per i proprietari di negozi che riducano di almeno il 10% il canone di locazione in favore dei propri inquilini già dal 1 gennaio 2016;
  3. c) La diminuzione del 5% della TARI 2016 (tassa rifiuti) rispetto a quanto pagato nel 2015.

 “La restante parte delle risorse affrancate, pari a circa il 40% del totale, sono state destinate alla sicurezza anche stradale, ai servizi sociali e alla cultura con la riproposizione degli eventi di maggiore successo registrati nel corso della stagione estiva 2015 – conclude l’assessore -. Si segnale inoltre, come recentemente approvato dalla giunta municipale, che il bilancio 2016/2018 recepisce anche le risorse necessarie alla riapertura del cinema Augustus a Sabaudia, iniziativa fortemente voluta dal sindaco Lucci. L’attività verrà gestita da terzi, ma con riduzioni tariffarie in favore di anziani e studenti ed altre gratuità in favore della collettività, chiudendo, si spera, definitivamente le polemiche sorte nel corso del 2015”.

Tutte le nubi sulla testa del sindaco Lucci

Maurizio Lucci
Maurizio Lucci

Insomma, la svolta annunciata da Di Trento rischia di essere azzerata dalla crisi in atto dove sul piano politico non sembra arrivare alcuna schiarita. Appelli al Prefetto, commissioni tese, continui screzi e dietro l’angolo la presentazione di una mozione di sfiducia al sindaco Lucci.

E Fratelli d’Italia riconsegna le deleghe ufficialmente

Marilena Gelardi
Marilena Gelardi

Intanto, nel tardo pomeriggio di oggi Fratelli d’Italia ha fatto sapere che, come preannunciato, i consiglieri comunali e l’assessore Marilena Gelardi in quota al partito hanno riconsegnato le deleghe nelle mani del sindaco. Il partito di Giorgia Meloni lamenta in fatto di essere sempre stato posto all’angolo rispetto al confronto politico interno alla maggioranza e alle decisioni importanti dell’amministrazione comunale.  Al sindaco, eletto anche con i voti di Fdi, viene contestato il fatto di aver perso il ruolo di leder dopo il voto amministrativo perdendo così la fiducia del gruppo. I fratelli, inoltre, hanno denunciato atteggiamenti incivili e aggressivi da parte di “qualcuno” che “senza troppi giri di parole si permetteva di aggredire, insultare, diffamare politicamente il partito Fdi se non si fosse allineato. Qui li comunicato odierno di FdI.