Cultura della legalità, carabinieri a scuola ad Aprilia

Nelle mattinate del 6 e 7 dicembre, nell’ambito delle iniziative connesse al protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri ed il Ministero dell’Università e della Ricerca sulla “Formazione della cultura della legalità nei giovani, il Capitano Alberto Guidobaldi, Comandante del N.O.R.M.  del Reparto Territoriale di Aprilia,  ha incontrato complessivamente 150 studenti di due scuole apriliane,  l’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli e l’Istituto d’Istruzione Superiore Carlo e Nello Rosselli.

 

I Carabinieri intervenuti, nella sua esposizione, si sono soffermati sugli argomenti pilastro del progetto sulla legalità quali bullismo e cyber bullismo, internet, violenza in genere.

Nelle diverse fasi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’incontro, sono state illustrate ai presenti le nozioni essenziali che caratterizzano i comportamenti delle persone violente, bulli e tossicodipendenti, nonché le conseguenze dell’uso smodato delle bevande alcoliche e gli effetti dannosi che provoca l’uso delle sostanze stupefacenti.

La sentita ed attiva partecipazione degli studenti e dei loro insegnanti, ha determinato un costruttivo confronto e una partecipe interazione dei ragazzi sui temi trattati, finalizzati ad approfondirne contorni e tratti salienti sia dal punto di visto sociale ed educativo, sia dal punto di vista più strettamente legato alle funzioni preventive e repressive dell’Arma dei Carabinieri contro ogni forma di violenza e illegalità.

 

Tenendo fede ad un’ormai collaudata esperienza e alla tradizionale vocazione di vicinanza e prossimità dell’Arma nei confronti della Comunità, nelle prossime settimane si susseguiranno, d’intesa con i dirigenti scolastici dell’intero comprensorio, analoghi incontri con altri studenti. Lo scopo fondamentale è quello di fornire ulteriori testimonianze di impegno e rassicurazione sociale con l’obiettivo di stimolare e infondere: cultura della legalità, impegno civile, conoscenza dei rischi della rete internet e delle sostanze stupefacenti, attenzione al territorio e all’ambiente, nonché rispetto delle regole.

Al termine degli incontri, gli insegnanti hanno rivolto un ringraziamento ai rappresentanti dell’Arma intervenuti, soffermandosi sulla vicinanza della figura del “Carabiniere” per gli adolescenti che si affacciano alla società civile.