Delegazione di FdI a Ponza per esprimere vicinanza a D’Amico

L’eurodeputato Nicola Procaccini e il senatore Nicola Calandrini a Ponza con una delegazione di Fratelli d’Italia per portare sostegno e vicinanza a Danilo D’Amico.

Il giovane dirigente del partito di Giorgia Meloni è stato aggredito nei giorni scorsi, per la seconda volta in pochi mesi.

“Saremo a Ponza sabato mattina per testimoniare l’affetto e la solidarietà politica e personale a Danilo D’Amico – dichiara Procaccini -. Fratelli d’Italia non è solo un movimento politico, è anche una comunità umana di uomini e di donne che si battono per gli ideali e qualche volta pagano un prezzo, nel caso di Danilo un prezzo inaccettabile. Essere aggrediti fisicamente semplicemente per testimoniare delle idee e delle proposte per la propria comunità, in questo caso Ponza, è intollerabile. Fratelli d’Italia è accanto a Danilo D’Amico, con convinzione, e non accettiamo che si criminalizzi e si violenti un impegno politico puro e disinteressato e mai eccessivo né nei toni né nei modi”.

“L’aggressione a Danilo D’Amico è un episodio grave e sul quale ci siamo imposti di avere chiarezza e di non lasciare nulla di intentato – aggiunge Calandrini -. Giorgia Meloni ha già annunciato un’interrogazione parlamentare, e ci tengo a ringraziarla per essersi subito messa a disposizione. Io sono in contatto costante con la Prefettura di Latina. Sua Eccellenza il Prefetto Trio sta seguendo con attenzione la vicenda. L’aggressione a Danilo D’Amico non solo dimostra una persecuzione nei confronti di un uomo impegnato sul territorio e che evidentemente dà fastidio, ma accende una luce sulla sicurezza di Ponza. Su questo devo constatare la forte attenzione del Prefetto che si sta interfacciando con le Forze dell’Ordine presenti sull’isola, e che voglio ringraziare per quanto stanno facendo per risalire ai responsabili”.

“Fratelli d’Italia non lascerà solo Danilo D’Amico – prosegue il senatore -, le aggressioni che ha subito non intimoriscono lui e non intimoriscono noi. Abbiamo ragione di credere che i due episodi siano dovuti alla sua militanza, alla sua attività sul territorio e alle sue idee politiche. Non possiamo accettarlo, se qualcuno vuole che Fratelli d’Italia si faccia da parte può farlo usando gli strumenti che la politica e la democrazia mettono a disposizione. La violenza non è tra questi. Quanto avvenuto ci dà più carica di prima per portare avanti le nostre idee e le nostre battaglie, a Ponza come altrove e a tutti i livelli istituzionali”.

Nell’immediatezza dell’accaduto il senatore Calandrini si era attivato presso la Prefettura e la Questura di Latina per chiedere che fosse fatta piena luce su quanto accaduto.