Dialogo Pd-Lbc, Aramini: “Serve un confronto politico leale”

Marina Aramini

In questi giorni di trattative tra Latina bene comune e Partito democratico tanto è stato detto e scritto. Un avvicinamento c’è stato, ma fa fatica a concretizzarsi in un accordo, come se le due parti – attratte l’una dall’altra – abbiano paura a fare un passo che forse considerano pericoloso.

Tanti i paletti posti, da entrambi i partiti, che allontanano l’obiettivo. Sulla questione è intervenuta la consigliera Lbc Marina Aramini, che rivendica quanto di buono fatto da Lbc fino a questo punto.

Prima fa una lunga premessa: “Leggo in questi giorni i cinque punti che il Partito democratico di Latina ritiene fondamentali per realizzare un percorso comune con Lbc. Io personalmente ne avrei aggiunto un sesto: quando si prende il caffè bisogna velocemente girare il cucchiaino per sciogliere lo zucchero, una volta in senso orario e una volta in senso antiorario, per ottenere al meglio il “Perfetto Equilibrio Instabile” proposto. Quel “Perfetto Equilibrio Instabile” che non è detto si mantenga fra le fila dei Consiglieri e movimento Lbc considerato anche un eventuale ingresso/appoggio dei due consiglieri del Pd. Mi spiego meglio. Intanto voglio precisare che sono in linea su quanto detto a suo tempo dal Segretario di Lbc Giri, dall’assessore Proietti, compresa l’idea degli “Stati Generali” e in particolare su quanto sottolineato dal capogruppo Bellini sul programma politico in attuazione di questa amministrazione targata Lbc.

Inoltre, ben ha colto i meccanismi su cui giocare questo confronto il Presidente Provinciale del Pd Mauro Visari, che ribadisce che ‘bisogna essere concreti e non soffermarsi sulle formule, i tecnicismi, evitando di fare le pulci’, continuando ‘Noi dobbiamo creare lo spazio per le forze che hanno voglia di mettersi in gioco’.

Presentano una serie di punti e di dichiarazioni, ha spiegato Aramini, il Pd sbaglierebbe tattica politica. Quei punti, dice: “hanno il sapore di condizioni prendere o lasciare ignorando il… già preso”.

Quindi ricorda i meriti di Lbc: “Le cose stanno in altri termini. Lbc ha vinto le elezioni comunali, ha svolto e sta attuando il suo programma politico di gestione amministrativa della città, con molta fatica, sempre ostacolata in Consiglio Comunale e non, da tutte, ma proprio tutte le forze di opposizione, Pd compreso.

Un programma politico, che possa piacere o no, sta avendo i suoi risultati concreti e che è bene ricordarlo ha avuto conferma positiva in tutte le sentenze dei tribunali, in particolare su Abc, che oggi fa giurisprudenza di rilievo nazionale. Quell’istituzione dell’Azienda speciale che ha visto i consiglieri di Lbc buttare il cuore oltre l’ostacolo, prendendosi grosse responsabilità e che oggi, trovato nel suo direttore forza e concretezza, si appresta a chiedere un mutuo. Proprio quell’Abc che pare stranamente non trovare spazio in uno dei punti indicati dal Pd ma sempre vista, negli interventi in consiglio comunale, come scelta teoricamente giusta ma frettolosa. Così non funziona”.

“Insomma appena insediati – ha continuato la consigliera – molti ci davano mesi di vita, così non è stato. Ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo messi all’opera attuando un programma politico amministrativo che può essere discusso, ma non stravolto. Non abbiamo bisogno di un ‘arrivano i nostri’ ma di un confronto politico leale di apertura alle elezioni del 2021.

La scommessa politica lo sappiamo tutti è un’altra: presentarsi alle elezioni comunali del 2021 con un fronte unico di tutte le forze democratiche alternative alla destra che si sta coalizzando. Quindi a tutti la responsabilità di fare un passo indietro non appesantendo la situazione con indicazioni di accordicchi.

Oggi è il tempo della progettazione e condivisione di un programma politico che prenderà forma e sostanza nel 2021. Chiamiamoli ‘Stati Generali’, chiamiamoli come vogliamo, senza dimenticare la grande e importante esperienza di governo di Lbc”.