Dipendenti Conad tormentate da un collega: “Baci e palpeggiamenti”

dipendenti Conad

Sono ancora provate le dipendenti di uno dei supermercati Conad, di Latina, nel quale uno dei lavoratori le avrebbe più volte palpeggiate e umiliate con battute a sfondo sessuale. I fatti risalgono per la maggior parte al 2016, ma le vittime che sono state sentite oggi, in aula, presso il tribunale di Latina, portano dentro ancora l’ansia. Tanto da doversi fermare per piangere, magari di rabbia.

Sette sono in totale ad aver, secondo i loro racconti, subito molestie nel corso del tempo dallo stesso lavoratore. Il 54enne avrebbe allungato le mani e le avrebbe palpeggiate sul sedere, o le avrebbe costrette a baci e abbracci non graditi durante i quali le toccava sui seni.

Un comportamento inaccettabile che, però, le ragazze non sono riuscite immediatamente a denunciare. Avevano paura di non essere credute, o di avere soltanto problemi. Una di loro però sarebbe stata trattata male mentre era al lavoro, sola con l’uomo, che sarebbe arrivato a tirarle un pezzo di parmigiano contro. Poi l’avrebbe aspettata fuori dal supermercato e le avrebbe detto: “Non sai chi sono io, attenzione a quello che fai”. Nel ricordare l’episodio la dipendente, mentre rispondeva alle domande del pubblico ministero Giuseppe Bontempo, si è agitata, ha pianto e ha spiegato: “Sono tanti gli episodi, perché lavoro con lui dal 2004, 15 anni di mobbing”. Nel 2016 è andata a denunciarlo.

Un’altra dipendente ha raccontato davanti al presidente del collegio penale del tribunale di Latina, Soana, di aver ricevuto quotidianamente baci sulle guance e sul collo. “Insieme ci siamo fatte forza e siamo andate a parlare con la direttrice”.

In un caso l’uomo, avendo capito dove abitava una delle ragazze da una foto su Facebook, l’avrebbe raggiunta davanti l’appartamento riuscendo ad entrare in casa. Secondo le vittime battute a sfondo sessuale erano all’ordine del giorno.

L’uomo, in seguito alle denunce, è stato licenziato. E’ difeso dagli avvocati Luigi Di Mambro e Cristiano Montemagno e risponde dei reati di stalking e violenza sessuale. L’udienza è stata rinviata al 6 maggio 2020 per l’esame dell’imputato e dei testimoni della difesa ed eventualmente per la sentenza.