Duplice femminicidio di Cisterna, Desirée in aula non vedrà Sodano

La Corte D'Assise del Tribunale di Latina

Si è svolta ieri mattina la prima udienza di fronte alla Corte D’Assise nei confronti di Christian Sodano, il 27enne maresciallo della Guardia di Finanza responsabile dell’omicidio di Renée Amato, 19 anni, e Nicoletta Zomparelli, 49 anni, rispettivamente sorella e mamma della sua ex fidanzata Desyrèe Amato. In aula presente anche la giovane ragazza scampata miracolosamente alla furia del killer. Nella prossima udienza sarà lei a parlare, ma con una richiesta in particolare: ha espressamente detto di non voler vedere il killer. Per questo il prossimo 14 gennaio durante la sua deposizione in aula sarà montato un separèe.

Accusato di duplice omicidio volontario e difeso dagli avvocati Lucio Teson e Leonardo Palombi, Sodano arriva in Tribunale poco dopo le 9 scortato dai carabinieri. Durante l’udienza vengono accolte come parti civili il Comune di Cisterna e alcune associazioni, poco dopo la difesa chiede di valutare se eliminare le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, in modo tale da richiedere un nuovo processo con rito abbreviato, ma la richiesta viene respinta. Dopo ciò l’udienza entra nel vivo e vengono ricostruite tutte le fasi di quel maledetto giorno. Vengono ascoltati gli agenti del commissariato di Cisterna e quelli della Scientifica che hanno ricostruito le fasi d’arresto del 27enne e quelle dell’efferato duplice omicidio. Vengono mostrate poi le immagini di video sorveglianza della villa, che riprendono  il litigio con Desyrée, poi il giovane decide di uscire per andare in macchina, prende la pistola e torna in casa dove spara prima alla sorella e poi alla madre. Dai video viene ripresa anche la fuga di Desyree che trova scampo in un distributore di benzina su via Monti Lepini. Lui tenta di cercarla ma poi fugge a bordo della sua auto.