Il Comune di Latina ha sospeso le trattenute mensili ancora da effettuarsi sulle liquidazioni dei canoni relativi ai servizi di igiene urbana dei mesi di maggio e giugno 2016, a titolo di rimborso sulle somme ancora dovute dalla Latina Ambiente S.p.A. nei confronti della Cassa Depositi e prestiti. L’intero importo, pari a 622.438,99 euro era stato ripartito in sei quote da 103.739,83 euro ciascuna, a partire dalla mensilità del mese di gennaio 2016, ma per effetto del concordato due tranche restano bloccate. Con una determinazione dirigenziale del Servizio Igiene Ambiente e Sanità, l’ente municipale visto il decreto del Tribunale è dovuto tornare sui propri passi poiché la legge fallimentare stabilisce che “dalla della pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese e fino al momento in cui il decreto di omologazione del concordato preventivo diventa definitivo, i creditori per titolo o causa anteriore non possono, sotto pena di nullità, iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari sul patrimonio del debitore”. Nella nuova determinazione il Comune stabilisce che le trattenute dei due canoni verranno inserite nell’elenco dei crediti dell’ente municipale nei confronti della Latina Ambiente per i quali saranno attivate le relative procedure di recupero.