Nuovo colpo di scena nel processo per il fallimento di Latina Ambiente. La giunta guidata da Matilde Celentano, che aveva deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale legato al fallimento della società, è stata diffidata a proseguire con questa scelta.
La diffida, inviata da un avvocato per conto di un ex amministratore della società, sostiene che il fallimento di Latina Ambiente sarebbe stato causato dal mancato pagamento dei crediti da parte del Comune, allora socio di maggioranza e unico cliente. Il Comune, che nel frattempo ha già pagato circa dieci milioni di euro per sanare quei debiti, viene accusato di una contraddizione: come può ora chiedere i danni agli ex amministratori per lo stesso fallimento?
Questo nuovo sviluppo potrebbe portare al ritiro della costituzione di parte civile e avere risvolti politici, con l’attuale amministrazione pronta a incolpare la precedente gestione Coletta. L’udienza del 21 ottobre sarà decisiva per chiarire il futuro della vicenda.