Fase 2, riparte anche il Pd e pensa al futuro: “A Latina serve un nuovo governo”

Da sinistra il segretario provinciale del Pd Claudio Moscardelli, i consiglieri regionali Salvatore la Penna ed Enrico Forte e il segretario del Pd di Latina Alessandro Cozzolino

“Oggi la città arranca e dopo quattro anni le inefficienze e la paralisi dell’azione amministrativa sono sotto gli occhi di tutti. A Latina serve un nuovo governo che guidi la città con autorevolezza per attrarre investimenti, per creare opportunità per i cittadini e per dare servizi adeguati nei quartieri e nei borghi. La crisi determinata dalla pandemia sta mettendo a dura prova il nostro Paese. Il tempo che abbiamo davanti ci pone prove difficili per contrastare la crisi senza precedenti e richiede capacità per fare le scelte che servono per una sfida mai affrontata. Retorica, populismo ed incompetenza non debbono più avere spazio”.

Questa la premessa da cui partono Claudio Moscardelli e Alessandro Cozzolino, segretario provinciale e comunale del Pd, Nicoletta Zuliani, capogruppo Pd  al Comune di Latina, i consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna e Roberto Masiero,  segretario del circolo sanità del Pd, per prepararsi al futuro. Il Pd, con una propria delegazione, ha in mente di promuovere iniziative di confronto con la città in tutte le sue articolazioni economiche e sociali, con i cittadini nei quartieri e nei borghi per costruire un programma condiviso e partecipato.

Ma anche con le forze politiche e civiche, con l’associazionismo e con i movimenti per la scelta del candidato sindaco, che rappresenti al meglio la novità e il cambiamento rispetto al passato.

“Il cambiamento – hanno spiegato – dovrà esprimersi nella volontà di dare soluzioni ai problemi e la legalità e la trasparenza servono per produrre atti di governo legittimi e non a paralizzare tutto. Tecnologia (città intelligente e smart) e regolamenti semplici e snelli dovranno valorizzare il patrimonio di professionalità del Comune, oggi mortificato, per dare risposte trasparenti e rapide a cittadini ed imprese. Vanno individuate nuove soluzioni per rilanciare un centro storico dove i commercianti sono sempre più in difficoltà. C’è bisogno di ridare una casa alla cultura e allo sport, iniziando a risolvere i problemi che limitano l’utilizzo delle strutture principali, ovvero Teatro e Palazzetto”.

Si parte da alcuni capisaldi come lo sviluppo infrastrutturale, con l’autostrada Roma-Latina e la Bretella Campoverde – Cisterna- Valmontone e il nuovo ospedale di Latina che sorgerà a Borgo Piave nell’area di 13 ettari di proprietà della Regione per un investimento di 230 milioni di euro, già inserito nella programmazione delle strutture ospedaliere della Regione.

“Il settore urbanistico è ormai bloccato da anni e la chiave per farlo ripartire è puntare sulla rigenerazione urbana,  su interventi di riqualificazione, sul recupero dei siti dismessi. Sostituzione del patrimonio edilizio, ristrutturazione edilizia ed efficienza energetica insieme a case popolari ed edilizia pubblica di qualità debbono essere oggetto di provvedimenti mirati per stimolare una ripresa virtuosa del settore. Per una rinascita urbana occorre un progetto ambizioso di riqualificazione, di cucitura della trama della città con funzioni pubbliche, culturali e di servizi che diano identità e centralità – hanno continuato – in ciascun quartiere e in ciascun borgo”.

Il partito non dimentica le zone del territorio comunale che vivono una servitù, prima fra tutte quella della discarica, che ha bisogno di vedere finalmente la bonifica dell’area. Sui rifiuti occorre un servizio moderno ed efficiente che dia soluzioni e tagli i costi per cittadini ed imprese.

“Per noi – concludono – investire nella cultura è una scelta strategica per creare opportunità, crescita economica e coesione nella comunità cittadina. Latina deve guardare all’esperienza delle città medie europee ed italiane che hanno fatto della cultura e dell’economia creativa una potente leva di sviluppo, di promozione del territorio e di rafforzamento della coesione della realtà cittadina. La valorizzazione della Marina è la strada per innescare sviluppo di qualità. Occorre partire dal completamento della viabilità retrostante per l’accesso al lungomare in modo da consentirne la piena utilizzazione e per progettare una riqualificazione innovativa con un waterfront con servizi turistici e di turismo sportivo di qualità”.