Fauttilli su Centro di alta diagnostica a Latina: progetto da difendere, no a soluzioni subordinate

Federico Fauttilli

“La decisione di realizzare a Latina un polo di Alta Diagnostica va difesa con tutti gli strumenti possibili: politici, legali e tecnici, ai diversi livelli istituzionali, ad incominciare dal sindaco e dal consiglio comunale di Latina”. Lo dichiara in una nota il deputato pontino Federico Fauttilli (Democrazia Solidale). “Per ciò che mi riguarda – continua – sto valutando con l’ufficio legislativo della Camera un intervento ispettivo nei confronti del governo, per quanto di sua competenza. L’occasione non può essere assolutamente persa. Il danno sociale e sanitario, oltreché economico, per la città e la provincia di Latina sarebbe notevolissimo. E non certo recuperabile con soluzioni secondarie. La Fondazione Roma non può venir meno ad un’intesa di programma che le ha consentito di ricevere 800.000 euro dall’amministrazione provinciale di Latina e la disponibilità per la sede del polo, e degli edifici importanti di proprietà del Comune e dell’Asl per un valore di almeno 2 milioni. Se sono sopraggiunti problemi tecnici da parte della Regione, questi vanno affrontati e risolti tecnicamente, perchè si tratta di concedere solo un’autorizzazione, che la Regione non può negare. So che il consigliere regionale Enrico Forte sta già operando in questo senso nei confronti del presidente Zingaretti. Quindi, niente è perduto, non sarà facile, ma se ci sapremo muovere uniti, sappia il sindaco che la partita per confermare la scelta primaria è ancora tutta da giocare. Basta non accontentarsi delle soluzioni subordinate proposte all’ultimora, per consentire di realizzare il polo specialistico previsto, invece che a Latina, nelle strutture ospedaliere romane”.