Un compleanno ultracentenario ed uno slogan che la dice tutta sul rapporto con la gente: “Esserci Sempre”, è il tema che ha animato la festa della Polizia che si è svolta al Teatro Ponchielli dell’Istituto Alessandro Volta.
La cerimonia è iniziata nel primo pomeriggio con la deposizione di una corona di alloro alla lapide posta all’ingresso della Questura, presente anche il Prefetto e l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, che quest’anno festeggia i cinquant’anni dalla sua costituzione.
Quindi tutti al Ponchielli, dove i ragazzi della scuola Volta hanno cantato l’inno di Mameli. Di seguito sono stati letti i messaggi istituzionali del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia. Il Presidente della Repubblica ha concesso, quest’anno, la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per l’operato della Polizia Scientifica, che con costante impegno ed altissima professionalità, assicurando standard di sicurezza sempre più efficienti a tutela dei principi di libertà che ispirano la nostra democrazia, ha svolto i servizi tecnico – scientifici legati alla tutela dell’ordine pubblico e al contrasto della minaccia terroristica, e per le attività specifiche connesse al fenomeno migratorio e all’effettuazione dei sopralluogo per la ricerca di prove, per l’individuazione dei colpevoli e per il contrasto al crimine.
Ha preso poi la parola il questore di Latina Carmine Belfiore, il quale ha voluto ringraziare tutti gli attori istituzionali che, in piena sinergia con la Polizia di Stato, hanno consentito il raggiungimento di migliori standard in termini di sicurezza, anche nell’attuale, delicato, momento storico caratterizzato dalla minaccia terroristica. Nell’evidenziare una diminuzione del 10% dei reati in tutta la provincia, ha sottolineato che se da una parte sono diminuiti furti, rapine, estorsioni e tentati omicidi, dall’altra sono aumentati arresti e denunce. Ha parlato di sfide e di risultati, il questore. Alla base di tutto c’è la sicurezza del cittadino, ha detto Belfiore, e il contrasto attraverso nuove tecnologie a minacce semplici e a minacce insidiose, come quelle provenienti da mafia e terrorismo. “Il nostro datore di lavoro è il cittadino, e le fasce più deboli meritano molta più attenzione” ha sottolineato. I reati nella provincia sono diminuiti rispetto al periodo 2016/17 del 10 per cento. Cosi i delitti. I furti in genere e quelli in abitazione hanno subito un decremento dell’11 per cento in tutto il territorio provinciale, del 26% in quello comunale. C’è stato un forte incremento del controllo delle armi, con divieti di detenzione, respingimento di richieste e revoche. Il problema delle armi è “molto più diffuso di quanto si immagini”, spiega il questore. “Siamo anche molto impegnati sull’accoglienza e sulla gestione degli immigrati e al contrasto dell’immigrazione clandestina, con espulsione di irregolari”. E non va sottovalutato il nostro impegno contro la violenza, e cita il caso di Cisterna. Aggiunge però che bisogna fare di più, anche con la collaborazione delle vittime, che devono far emergere i comportamenti malati dei partner. C’è poi il contrasto al bullismo e l’insidia della rete. Insomma un’analisi precisa dei successi di un anno di lavoro. Lavori che poi meritano una gratificazione importante. Una onorificenza a uomini e donne della polizia che hanno portato a termine importanti attività operative di polizia giudiziaria e soccorso pubblico.
Sono stati inoltre premiati gli alunni della III H dell’Istituto Comprensivo “Vitruvio Pollione” di Formia, quali vincitori del concorso Libera la legalità per la realizzazione di uno spot dal titolo “Droga pilastro delle mafie”, rivolto ai loro coetanei per dissuaderli dall’uso della droga. Lo spot è stato riprodotto in più manifesti, che verranno distribuiti in tutte le scuole.