Finti crediti fiscali, la maxi inchiesta arriva anche nel Sud pontino

Ci sarebbero anche diversi imprenditori e professionisti del Sud pontino, residenti a Minturno, Formia e Santi Cosma e Damiano, nella maxi inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, su un presunto sistema di crediti fiscali irregolari.

L’indagine coinvolge 42 persone, accusate a vario titolo di aver partecipato a un meccanismo basato sull’utilizzo di crediti Ires, Irap e Iva ritenuti inesistenti.
Secondo l’ipotesi degli inquirenti, tali crediti sarebbero stati utilizzati per azzerare debiti tributari attraverso modelli F24 inviati tramite il canale Entratel, con compensazioni non riconosciute dall’Erario. Il valore complessivo dei sequestri preventivi supera i 7,5 milioni di euro.

Al centro del presunto sistema ci sarebbe un consulente 62enne di Mondragone, che, sempre secondo l’accusa, avrebbe avuto un ruolo chiave nella gestione delle compensazioni, affiancato da un altro consulente di 60 anni del casertano.