Fondi: botte “social” tra minorenni, il monito del sindaco ai genitori

Un frame del video

FONDI – Disagio giovanile in tempo di pandemia e responsabilità dei genitori. Fa leva  su questi due argomenti il sindaco Beniamino Maschietto, nello condannare il video di due minorenni, che incitati da altri coetanei, si sono picchiati sabato sera in piazza IV Novembre, davanti alla chiesa di San Francesco. L’intervento del primo cittadino è arrivato insieme alla notizia della identificazione di ben 12 minorenni, tutti intorno ai 16 anni. E tutti sanzionati per violazione delle norme anticovid. Sono stati i filmati delle telecamere di videosorveglianza forniti dalla Polizia Locale, a porte il Commissariato di Polizia di Stato a identificare i responsabili.

Sono i due che si sono picchiati e altri dieci ragazzi, che facevano da spettatori assembrati e in alcuni casi senza indossare correttamente la mascherina.  I genitori dei 12 minorenni sono stati convocati in Commissariato, rispondendo dell’operato dei rispettivi figli. Nel chiedere più controlli alle forze dell’ordine e ringraziandole per avere subito individuato i responsabili, il sindaco Maschietto ha usato parole forti verso le famiglie.

“Quanto accaduto è inaccettabile – commenta – le famiglie hanno il dovere di controllare i propri figli e di seguirli, con maggiore attenzione, durante la delicata e complessa fase adolescenziale. Questa responsabilità deve essere doppia in tempi di pandemia e, soprattutto, in questi giorni tanto difficili per la nostra comunità, alle prese con un nuovo picco di contagi. I cittadini continuano a chiedermi più controlli, e io non posso fare altro che farmi continuamente portavoce di questa esigenza collettiva, così come ho fatto più e più volte nel corso degli ultimi mesi. Le responsabilità di quanto accaduto ieri sera, tuttavia, vanno cercate nella carenza di valori fondamentali che devono essere alla base di ogni società civile. Ci sono state e ci saranno sanzioni per chi non rispetta le regole ma non è con una multa che risolveremo l’incapacità, da parte di adulti e adolescenti, di osservare poche e semplici restrizioni pensate per ridurre i contagi e quindi salvare le nostre vite. Quanto alle scene di violenza, voglio sperare che sia un unicum e che simili episodi non debbano mai più essere accostati al nome della nostra città. Non avrei mai voluto vedere un video del genere, condanno la violenza in tutte le sue forme ma se con i ragazzi sono arrabbiato, con i rispettivi genitori lo sono di più”.