L’avrebbe seguita più volte, si sarebbe fatto trovare davanti l’abitazione della sua ex con fare minaccioso e una volta sarebbe anche entrato in casa dalla finestra, nonostante il figlio lo avesse pregato di non farlo.
Un comportamento che aveva fatto precipitare la donna, di Fondi, nella paura, tanto da chiedere più volte l’intervento dei carabinieri. Alla fine era stata costretta a denunciarlo per stalking. Ormai temeva per la sua incolumità e per quella dei suoi ragazzi. Le minacce di morte non erano mancate, corredate di insulti e di rabbia mal contenuta.
I fatti risalgono al 2017 e il 47enne, difeso dall’avvocato Stefano Cavaiola, dovrà ora rispondere di atti persecutori e violazione di domicilio davanti al giudice del tribunale di Latina, Valentini. Questa mattina infatti il nuovo giudice per le indagini preliminari del palazzo di giustizia di piazza Bruno Buozzi, Giuseppe Molfese, ha rinviato l’indagato a giudizio e fissato la data della prima udienza.
