Fondi, rogo nel terreno di Pietricola: “Bruciati solo erba e piante”

Qualche giorno fa il consigliere di Fondi Silvio Pietricola (Forza Italia), era stato denunciato per un rogo all’interno del suo terreno. Roghi vietati perché potenzialmente pericolosi per l’ambiente e le abitazioni o strutture vicine. Oggi è intervenuto il suo avvocato.

Pietricola era stato “bacchettato” anche dall’onorevole Raffaele Trano, anche perché il consigliere è presidente della XXIII Comunità montana e ha ricoperto in passato anche il ruolo di assessore all’Ambiente. “Mi domando – aveva detto – come si può gestire e preservare una comunità montana quando sul proprio terreno avvengono questi roghi? La politica locale, tra un ‘plastic free’ e l’altro se lo chiede?”.

L’avvocato Toni De Simone ha voluto a questo punto precisare i contorni della vicenda.

“E’ stato dato mandato – ha detto l’avvocato Toni De Simone – di ripulire l’area di proprietà del mio assistito posta nelle adiacenze della sua fabbrica (ormai dismessa) e della sua abitazione; in tale luogo erano presenti scarti vegetali (sfalcio di erba e piante) che sono stati oggetto di combustione.

Come dimostreremo – ha continuato – la combustione non ha riguardato rifiuti pericolosi per i quali esiste un’apposita classificazione data dal codice dell’ambiente. L’area di proprietà del mio assistito è di circa 70.000 metri, mentre il rogo ha riguardato pochi metri (meno di 100) e comunque non si è determinato alcun pericolo di danni a terzi.

In tale spazio, e a notevole distanza dal luogo in cui è avvenuta la combustione, sono collocate le rimanenze di magazzino della fabbrica che il mio assistito aveva ed ha intenzione di smaltire regolarmente. Il mio assisto, difatti, prima del fatto si era già attivato per effettuare l’intera bonifica dell’area”.