Formia, il Partito democratico punta sulla sanità

L'ospedale Dono Svizzero di Formia

L’incontro di venerdì scorso nella nuova sede del Partito democratico di Formia è stato incentrato sul tema della sanità. Erano presenti anche i responsabili istituzionali del partito in Regione e in Provincia.

Una discussione dai toni franchi e costruttiva, che ha chiuso una serie di incontri che il Partito ha organizzato nell’ultimo mese con i tanti soggetti che operano nel settore della sanità e dalla quale è uscito un documento, affidato ai consiglieri regionali La Penna e Forte, oltre che al segretario della Federazione Moscardelli.

“Il Partito democratico di Formia – hanno spiegato – è orgoglioso e rivendica il percorso posto in essere per la costruzione del nuovo ospedale del Golfo. Tuttavia, chiediamo che intanto l’attuale Dono Svizzero venga dotato dei servizi minimi per un Dea di primo livello, quale è il nostro. Oltre alla messa in funzione della Risonanza Magnetica, incredibilmente ferma da anni, e del prolungamento urgente del servizio di emodinamica, è necessario intervenire nell’ottica di ampliamento del personale. I nostri medici svolgono un servizio esemplare, spesso in condizioni difficilissime: destinare al presidio sud personale nel breve periodo è il primo passo da fare”.

Dopo l’intervento di decine di medici, operatori e iscritti, nelle conclusioni, La Penna e Moscardelli, facendo loro le criticità emerse, si sono detti convinti della necessità di promuovere interventi urgenti volti a migliorare i servizi dell’ospedale.

Il Consigliere Regionale La Penna, nello specifico, ha spiegato come intenda farsi promotore nelle sedi deputate, di una richiesta di aumento delle ore destinate al servizio di emodinamica a partire dal prossimo anno, nonché dell’ampliamento dell’organico del reparto di ortopedia e del miglioramento degli strumenti diagnostici dell’ospedale. Nei prossimi mesi saranno organizzati altri tavoli di confronto.