Forte (Pd) sull’urbanistica di Latina: “Come in passato, solo vantaggi per pochi e non per la città”

Forte apre a Coletta
Enrico Forte

“La vicenda della variante urbanistica relativa al quartiere Q3 di Latina, che oltre ad una procedura a mio avviso discutibile vede anche la Procura interessata a chiarirne i contorni, rappresenta un vero e proprio spartiacque per l’amministrazione Coletta e per l’intera città”. E’ quanto afferma il consigliere regionale e comunale Enrico Forte del Partito democratico. !”La delibera di giunta  oggi ’incriminata’ – continua l’esponente dem – è la terza variante adottata in pochi mesi dal Comune creando polemiche politiche, e dubbi di natura tecnica che stanno minando la fiducia dei cittadini e delle imprese verso un’amministrazione che promise tante belle novità, ma che di fatto si è messa in linea con quelle che l’hanno preceduta. Un chiaro deficit di visione e programmazione sta guidando le scelte attuali, a fronte di vaghissime idee di sviluppo della città approvate in consiglio comunale. Ancora una volta, sia in veste di consigliere regionale sia comunale,  chiedo alla maggioranza:’ qual è la vostra idea di sviluppo per Latina?’”.

Il consigliere Forte ricorda che in Regione è stata approvata la legge per la rigenerazione  urbana, uno strumento che consente di intervenire sulla città senza consumare suolo, senza ulteriori cubature. “A Latina tutto ciò viene ignorato – attacca -, mentre nella Capitale, ad esempio,  si sta mettendo mano, coraggiosamente, al complesso del Corviale, un luogo le cui criticità sono note anche a chi non vive a Roma. Grazie allo stimolo e la collaborazione dei cittadini e degli enti pubblici e una dotazione di 22 milioni di euro, si cerca di recuperare urbanisticamente, economicamente e socialmente una porzione significative del ‘Serpentone’. A Latina, invece, non si prendono in considerazione strumenti legislativi moderni, ci si lamenta per l’assenza dell’Ufficio di piano, e intanto si adottano varianti che hanno come effetto quello di accontentare le esigenze di pochi. Forse il Comune dovrebbe confrontarsi di più anziché navigare a vista o, peggio, tirare a campare”.

“Tornado alla vicenda Q3, al netto della legittimità degli atti su cui saranno altri ad indagare ed esprimersi, rende perplessi la fretta – conclude Forte – con cui si è adottata la delibera. Un ‘modus operandi’ figlio di un passato dal quale neanche la squadra di Lbc sembra riuscire a discostarsi”.