Continua a tenere banco la gara tra Latina e Salernitana. Dopo il fischio finale, infatti, sono emersi gravi danni all’interno del settore ospiti dello stadio Domenico Francioni, dove erano presenti oltre duemila tifosi provenienti da Salerno.
Per la Salernitana si trattava del ritorno alle trasferte dopo quattro mesi di stop, imposto a seguito dei noti episodi di violenza verificatisi durante il playout di Serie B contro la Sampdoria. Un’occasione che avrebbe dovuto segnare una ripartenza, e che invece ha lasciato l’amaro in bocca: una parte dei supporter granata ha infatti danneggiato arredi e strutture del settore ospiti, con atti vandalici che hanno coinvolto servizi igienici, tornelli e impianti antincendio.
Il giudice sportivo Stefano Palazzi ha sanzionato la società campana con un’ammenda di 300 euro, una cifra simbolica rispetto all’entità dei danni riscontrati, ma che testimonia comunque la gravità del comportamento. La società dovrà inoltre provvedere ai risarcimenti per le strutture danneggiate.
Una macchia, insomma, su una giornata di sport che aveva saputo riempire gli spalti e accendere l’entusiasmo di oltre cinquemila spettatori. Un peccato per la parte sana della tifoseria ospite – quella che ha sostenuto con correttezza la propria squadra – ma anche un segnale di allarme per le autorità competenti: la reiterazione di certi episodi potrebbe comportare nuove limitazioni per le trasferte future.
Il Latina, dal canto suo, ha preferito non alimentare polemiche, concentrandosi sul campo. Ma resta il dispiacere per un impianto che, ancora una volta, paga il prezzo di comportamenti inaccettabili.









