Fratelli d’italia, Calandrini e Procaccini pronti a far crescere il territorio

Fratelli d'Italia

Fratelli d’Italia è compatto. La voglia di crescere è tanta. Il risultato conseguito da Nicola Procaccini alle elezioni europee ha dato nuovo vigore ad un gruppo sempre più numeroso.

Ad accogliere il neo eletto parlamentare europeo c’è il senatore Nicola Calandrini, i quadri dirigenti del partito, gli esponenti del comitato civico a supporto della candidatura di Procaccini e tanti rappresentanti di tutto il territorio.

“Con questa elezione eccezionale finalmente la provincia di Latina potrà contare su una filiera di governo che lavorando fianco a fianco porterà, ne sono certo, grandi risultati in termini di sviluppo e soprattutto capaci di farla uscire da un isolamento che, diciamolo, l’ha portata alla frutta come si dice in gergo”.

Nel corso dell’incontro si snocciolano i risultati che avvalorano la crescita esponenziale che Fratelli d’Italia ha avuto sul territorio.

“Tolta la Lega – ha continuato Calandrini – siamo il partito che è cresciuto maggiormente come dimostrano i risultati raggiunti in tutte le città della provincia e in piccoli comuni come Bassiano, Roccagorga o Ponza. Solo in provincia abbiamo raggiunto quota 11% rispetto ad un trend nazionale del 6.5%. Il tutto grazie al nostro modo di fare politica che va oltre gli slogan ma che sta nello stare tra la gente, sui territori ogni giorno”.

Si parla di fondi europei, di fine di un’era, quella delle occasioni perse e di un’inversione di tendenza, anche sotto il profilo politico, con la nascita di un nuovo centrodestra.

“Fratelli d’Italia è una famiglia umana e politica. Grazie a questa famiglia – è intervenuto Procaccini – abbiamo compiuto quello che considero un piccolo miracolo. E’ la prima volta, infatti, che la destra italiana in generale e la provincia di Latina, in particolare, esprime un parlamentare europeo”.

Questo, però è il tempo del pragmatismo. “Intendo mantenere fede a quanto contenuto nel programma elettorale. In primis per quanto concerne l’agricoltura. E’ assurdo che questo settore, rispetto a quanto accade in altri Paesi europei, debba giocare una partita al ribasso. Lavorerò su quella vergogna che la direttiva Bolkestein rappresenta. Non si possono equiparare le spiagge italiane e quelle del nostro territorio a quelle della Scandinavia mettendo in campo un unico strumento regolatore. E, ultimo ma non per ordine di importanza, farò di tutto affinché il turismo in quella che considero una delle province più belle del mondo possa contare su infrastrutture definibili, almeno, dignitose”.