Frode alimentare con l’olio, la scoperta dell’Ufficio Dogane di Gaeta

“Spacciavano” olio lampante per olio extravergine d’oliva. E’ ciò che è stato scoperto dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Gaeta – Sezione Operativa Territoriale di Latina, nel corso delle attività di prevenzione e repressione delle frodi alimentari e di tutela del consumatore. Una vera e propria frode nell’esercizio del commercio, nei guai è finito il Il rappresentante legale della società esportatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

L’esportazione interessava circa 29mila bottiglie per un totale di 14.400 litri, riportanti in etichetta la dicitura “Olio Extra Vergine di Oliva”, destinati alla Cina, per un valore complessivo di circa 47mila euro.

Le analisi effettuate sul prodotto dal Laboratorio Chimico di Roma dell’Agenzia hanno infatti permesso di accertare che l’olio, dichiarato come “olio extravergine di oliva” è risultato semplice “olio lampante”, con parametri chimici ed organolettici diversi dall’evo e non commestibile.