Continua con successo la rassegna “Latina sotto le stelle” all’Arena Corso. La proiezione del film “Fuga per la libertà” di Emanuela Gasbarroni ha fatto registrare, martedì scorso, il tutto esaurito. E’ un crescendo di interesse l’iniziativa che punta a raccontare Latina attraverso i suoi protagonisti di ieri e di oggi, al fine di marcare un percorso di identità cittadina. E forse ci sta riuscendo. Bene il primo appuntamento con “Latina Littoria” di Gianfranco Pannone, ancora meglio con una parte di storia legata al campo profughi.
La vicenda umana, geopolitica e sociale del centro di accoglienza “Roberto Rossi Longhi” di Latina ha coinvolto con emozione le tantissime persone presenti, che hanno riempito l’Arena Corso, in ogni ordine di posto, compresa la terrazza.
“Il desiderio di conoscere le tappe fondamentali della città, attraverso film e libri che narrano storie di ambiente, architettura, migrazioni e socialità legati all’identità locale – commenta la regista Gasbarroni, nonché ideatrice della rassegna ‘Latina sotto le stelle”-, sta determinando il forte interesse e la grande partecipazione della cittadinanza, desiderosa di una conoscenza più approfondita del percorso evolutivo e di una riflessione su di esso”.
La serata del 23 luglio dedicata a “Fuga per la Libertà” e non solo
Significative le parole dell’attore Clemente Pernarella, che conduceva la serata, il quale, seppur bendato ad un occhio per un distacco della retina, ha voluto esserci. Facendo riferimento al suo problema ha affermato “Il mio occhio bendato è una metafora di questa città. Una città che fa fatica a guardarsi, a mettere a fuoco peculiarità e opportunità. C’è invece un gran bisogno di saperci osservare”.
L’attrice Giada Prandi ha letto alcuni brani del libro “Biscotto” di Emilio Andreoli, che ripercorre la breve vita di Francesco Porzi, un vero e proprio personaggio locale per il suo carisma e la sua bellezza, che aveva calcato negli anni ’60 le passerelle internazionali dell’alta moda e conquistato le copertine di Vogue. La sua morte per incidente stradale fu una notizia che coinvolse l’intera città. Emilio Andreoli ne scrive con stile rigoroso e personale, grazie alla documentazione e interviste raccolte in Italia e all’estero.
Giada Prandi ha anche letto dell’amicizia narrata nel volume “Costantin e Bausani” di Francesco Prandi, storia di accoglienza di artisti locali che proprio con un pittore ospite del campo profughi stabiliranno una solida amicizia.
Tonino Mirabella, che presentava il suo libro fotografico “Sospesi” ha ricordato con un suo emozionante scritto le tappe che lo hanno portato alla conoscenza dei profughi e al desiderio di ritrarli. Il suo lavoro è stato convogliato in una mostra e nel suggestivo volume fotografico.
Interessante riscontro anche per la formula sperimentata per la prima volta di unire cultura e cibo. Gli aperitivi di Prodotti pontini serviti sulla terrazza dell’arena hanno visto grande apprezzamento.
Le foto delle serata e a seguire l’intera programmazione con gli eventi in programma fino al prossimo 13 agosto. Prossimo appuntamento martedì 30 luglio con “Scorie in libertà” di Pannone. Ingresso alle 20.30 per l’apericena e la presentazione del libro “La trappola del fuorigioco” di Carlo Miccio. A seguire la proiezione del film.
16 luglio “Latina Littoria” regia Gianfranco Pannone + libro “Fare spazio” Massimo Rosolini, Massimo Palumbo, Renato Chiocca + “L’ho vista” di Tonino Mirabella e Luca Bandirali, “Littoria-Latina” di Pietro Antonelli. Introduce Massimo Rosolini
23 luglio “Fuga per la libertà” regia Emanuela Gasbarroni + libro “Biscotto” di Emilio Andreoli, “Costantin e Bausani” di Francesco Prandi, “Sospesi” di Tonino Mirabella. Introduce Clemente Pernarella
30 luglio “Scorie in libertà” regia di Gianfranco Pannone + libro “La trappola del fuorigioco” di Carlo Miccio. Introduce Marco Cusumano
6 agosto “Monte Inferno” regia di Patrizia Santangeli + libro “Finis terrae” di Gianluca Campagna. Introduce Maria Teresa Accatino
13 agosto “Piccola America” regia Gianfranco Pannone + libro “La prediletta del duce” di Cesare Bruni + “Chiuda gli occhi” di Alessandra Cremonesi. Introduce Manuela Francesconi
