Gaeta, comunità sotto shock per la morte di “Sabry”

Sabrina Nardella

Aperta un’inchiesta sulla morte di Sabrina Nardella, la 38enne di Gaeta deceduta lo scorso giovedì dopo un intervento di liposuzione in una clinica privata di Caserta. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha iscritto sil registro degli indagato l’intera equipe di medici e infermieri.

La donna, madre di due figli e titolare di un salone di parrucchiera in centro a Gaeta, si era sottoposta a un intervento in day hospital alla clinica “Iatropolis Città della Medicina”, da cui non si è più risvegliata. L’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Nicola Camerlingo, dovrà chiarire se il decesso sia stato causato da una complicazione imprevedibile o da errori sanitari.

Nel frattempo, sono stati sequestrati la cartella clinica e i locali dove è avvenuto l’intervento. La comunità di Gaeta, dove Sabrina era conosciuta come “Sabry”, è ancora sotto shock. «Una madre esemplare, una donna stimata», ha ricordato il sindaco Cristian Leccese.

La clinica era già finita al centro di indagini in passato, dopo decine di denunce per lesioni e la tragica vicenda di una giovane pianista rimasta in coma per anni dopo un’operazione. Ora la famiglia di Sabrina chiede verità e giustizia.