In occasione del centenario della morte del beato Charles de Foucauld, grande figura che ha segnato profondamente la spiritualità e la missione nel nostro tempo, il Pime – in collaborazione con la Chiesa d’Algeria, dove sono presenti alcuni suoi missionari . inaugura domani 4 dicembre la mostra di Foucauld, dopo la messa delle ore 12:00, alla Montagna Spaccata.
Si tratta di una mostra in due lingue: arabo e italiano. A realizzarla, infatti, è stata la diocesi di Laghouat-Ghardaïa, la diocesi nel deserto algerino dove si trova anche Tamanrasset, l’ultima tappa dell’itinerario spirituale e umano di fratel Charles: qui ha vissuto in mezzo ai Touareg fino alla sua uccisione nel 1916.
I tredici pannelli ripercorrono la vita di Charles de Foucauld, la sua giovinezza inquieta, la sua conversione radicale, la sua vita in Algeria, l’opera di geografo e linguista, il suo impegno per la giustizia in un mondo ancora segnato dall’esperienza coloniale. È la memoria di questa figura custodita dalla Chiesa che nel deserto del Sahara tuttora ne segue le orme. Ed è una strada che ha qualcosa di importante da dire ovunque per il dialogo tra cristiani e musulmani.
A tagliare il nastro sr. Geneviève Josephe, delle “Piccole Sorelle di Gesù”, che abita alle Tre Fontane, Roma.