Gaeta, preziosi manoscritti rubati in chiesa e finiti su eBay. I carabinieri li restituiscono a San Giacomo

Gli antichi manoscritti recuperati dai carabinieri

Con una brillantissima operazione dei carabinieri della Tenenza di Gaeta, svolta in collaborazione con il Comando Tutela Patrimonio Culturale di Roma e con il supporto della stazione di Casagiove (Caserta), sono stati restituiti alla chiesa di San Giacomo otto antichissimi registri battesimali manoscritti, riportanti iscrizioni datate tra il 1638 ed il 1860. Erano stati trafugati dalla parrocchia di Gaeta il 12 dicembre scorso.

Ignoti malfattori, attraverso la forzatura di una finestra, si erano introdotti nella sacrestia della chiesa di San Giacomo, rubando gli otto pezzi di inestimabile valore storico.

Vista la particolarità della refurtiva, verosimilmente destinata al mercato nero del collezionismo, con l’ausilio di personale specializzato dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, i militari di Gaeta hanno proceduto al monitoraggio dei vari canali di ricettazione nonché dei comuni siti di vendita telematica. Sul sito “eBay” sono state individuate otto inserzioni, corredate dalle relative foto, con le quali un ignoto utente, celandosi dietro un nickname di pura fantasia, aveva messo all’asta i preziosissimi tomi, che nell’arco di pochi giorni avevano riscosso l’interesse di numerosi acquirenti, raggiungendo quotazioni di rilievo.

Al fine di accelerare le procedure di identificazione del venditore, vista l’imminente scadenza delle aste on-line, i militari operanti, fingendosi potenziali acquirenti, sono riusciti a carpire la fiducia del ricettatore che, seppur restio a fornire informazioni personali, involontariamente si è lasciato sfuggire alcuni particolari che, appositamente sviluppati, hanno consentito la localizzazione nel comune di Casagiove, in provincia di Caserta.

Nel frattempo i volumi risultavano già aggiudicati e non più presenti on-line, pertanto, nella serata di ieri, i carabinieri hanno proceduto all’immediata perquisizione dell’abitazione individuata a Casagiove che ha consentito di identificare e denunciare il possessore, D. G. quarantenne del luogo, e di recuperare gli otto manoscritti prima che venissero spediti ad un acquirente straniero.

Durante le operazioni, inoltre, è stata recuperata un’altra opere d’arte di presunta provenienza illecita per la quale sono in corso ulteriori attività di indagine.

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