Giorgio Casati a Uno Mattina: “Ora tanti focolai, difficile trovare il paziente 1”

Giorgio Casati, il direttore della Asl di Latina, è intervenuto oggi su Rai1, nella trasmissione Uno Mattina. Tiberio Timperi e Monica Setta hanno fatto anche con lui il punto della situazione coronavirus in Italia e nel Lazio, con un’attenzione particolare alla provincia di Latina monitorata per l’alto numero di contagi registrati nelle ultime settimane.

“Quello che è cambiato – ha spiegato – è che siamo passati da una fase in cui avevamo grandi cluster che potevano essere isolati e controllati a una fase in cui ci troviamo di fronte a tanti piccoli focolai, prevalentemente a carattere familiare in cui è difficile ricostruire la ragione per cui si è contagiato il paziente uno. Questo è legato al fatto che il sistema è aperto e quindi il contagio avviene spesso in modo inconsapevole e le persone non sono in grado di capire perché si sono contagiate”.

Casati ha parlato anche dei problemi ai drive-in, con file interminabili e ritardi. Ha chiarito come ci siano migliaia di persone che devono fare il tampone e che, anche una volta adottate le fasce orarie, continuano a presentarsi all’alba. Molti sono ancora preoccupati che – come avvenuto all’inizio – una volta terminato il numero da fare giornaliero, vengano rimandate a casa.

“Noi oggi abbiamo adottato le fasce orarie e si specifica l’orario in cui l’utente deve presentarsi. Ora i tempi per effettuare il tampone sono ragionevoli. E’ una questione di organizzazione, ci sono tante cose da considerare, come ad esempio la viabilità. Tante cose si possono fare, basta mettersi d’accordo”.