Guerra tra avvocati, il Tar ha deciso: al consiglio dell’Ordine entrano i non eletti

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Il Tribunale di Latina

Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Latina non andava sciolto, annullata anche la nomina del commissario straordinario Giacomo Mignano. Così ha deciso il Tar dopo il ricorso presentato dall’avvocato Giovanni D’Erme per i legali Umberto Giffenni, Aurelio Cannatelli e Denise Degni.

La guerra tra avvocati va avanti da tempo. Già prima delle scorse elezioni alcuni candidati avevano fatto presente che, secondo il nuovo regolamento, cinque candidati di una lista opposta non avrebbero potuto presentarsi, perché avevano già concluso due mandati.

Questo non fermò i professionisti in questione, tra i quali il presidente Giovanni Lauretti, che furono rieletti. Gli altri sono Aldo Panico, Antonella Ciccarese, Angelo Farau e Pietro De Angelis. Insieme si dimisero per un contrasto con il presidente del tribunale Caterina Chiaravalloti. Al loro posto sarebbero dovuti entrare in consiglio i primi 5 non eletti, così come ha ora sentenziato il Tar. Ma questo non avvenne. Altri 6 consiglieri presentarono le proprie dimissioni e il consiglio fu commissariato.

Ora diventeranno di diritto consiglieri Umberto Giffenni, Pierluigi Torelli, Maria Clementina Luccone, Massimo Bellomo e Denise Degni. Dovranno però essere sostituiti altri 6 consiglieri e infine nominato il nuovo presidente.

Il nuovo consiglio resterà in carica ancora per due anni. Qualche mese fa Mignano avrebbe dovuto fissare le nuove elezioni, ma fu il Consiglio di Stato a fermalo, in attesa del pronunciamento del Tar che ora ha deciso.