Dieci giorni di lavoro e un amichevole sulle gambe, oggi la seconda con un avversario di tutto rispetto come la Roma Primavera. E’ stato un bel Latina quello visto al Francioni nella gara di un caldo e afoso pomeriggio di fine luglio. Un Latina che ha mostrato di avere un’identità ben precisa con delle trame di gioco interessanti e con una ri-aggressione, una volta persa palla, quasi furiosa. E’ un po’ questo il Latina ad immagine e somiglianza del colonnello Alessandro Bruno che in sala stampa si è detto soddisfatto di questa prima settimana e mezzo di lavoro, concentrandosi su quelli che possono ancora essere i margini di miglioramento.
“Stiamo lavorando da appena dieci giorni – spiega ai microfoni – e non possiamo avere tutto subito. Abbiamo concentrato gli sforzi su aspetti come aggressione e riaggressione, e ho visto delle buone cose. Certo, dobbiamo migliorare su molte altre, ma quanto fatto oggi è positivo, soprattutto per gli spazi che siamo riusciti a creare. È stato un test importante e credo che ci abbia dato indicazioni utili”. Il mister ha poi commentato il girone C uscito oggi: “È un girone molto complicato, molto difficile, ogni partita sarà una battaglia. Ci saranno squadre con un passato glorioso, ma noi vogliamo rispettare tutti senza paura, perché abbiamo le nostre qualità. Stiamo costruendo la nostra identità e cercheremo di mettere in pratica quanto impariamo ogni giorno”. Riguardo alle strategie offensive, Bruno ha evidenziato la posizione di Riccardi: “E’ stato molto coinvolto nel manovrare intorno alle due punte, spaziare da una parte all’altra può essere un’arma importante. Non dare punti di riferimento precisi con un giocatore così di qualità può essere un vantaggio. Stiamo lavorando affinché trovi gli spazi giusti dietro le punte, perché un giocatore come lui può fare la differenza”. Il tecnico ha poi concluso con un commento sul livello della squadra: “Ci sono giocatori di livello e qualità, che si trovano a loro agio negli spazi liberi. Oggi hanno fatto bene, anche se c’è ancora margine di miglioramento. Sono molto soddisfatto, perché in soli dieci giorni di lavoro abbiamo già visto cose egregie”.









